CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] , viva fin dal suo tirocinio italiano, si palesa nel magistrale eppur personalissimo ricupero e ripensamento dell'antica scienza polifonica: e ciò si nota soprattutto nel primo e più celebre Requiem in do minore (1816), ricco di grandiosa ...
Leggi Tutto
BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] chiuse, nella scorrevolezza ritmica, nella sobrietà dei mezzi orchestrali, come nell'uso d'una lineare struttura polifonica e nell'impiego degli elementi melodici e armonici, tutti ugualmente caratterizzati da una ammirevole eleganza discorsiva e ...
Leggi Tutto
COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] n. 27). È quindi una tradizione di apprezzamento che si salda direttamente ai primi ricognitori-editori romantici della tradizione polifonica classica (E Santini, V. Novello, A. E. Choron, S. Lürk, il principe della Moskova).
È il caso di Osservare ...
Leggi Tutto
BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] sulla base solistica di alcune Sequenze si genera nei relativi Chemins il commento di un ensemble in successive stratificazioni polifoniche.
Del resto, quasi sempre nel Berio maturo le singole opere non restano isolate, ma nascono da un sottostante ...
Leggi Tutto
Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] 1991).
S. Miceli, La musica nel film, Fiesole 1982.
M. Chion, Le son au cinéma, Paris 1985.
I. Franchi, Una sonorità polifonica per partitura visiva, in "Cinema nuovo", 1985, 293, pp. 33-35.
C. Cano, G. Cremonini, Cinema e musica. Il racconto per ...
Leggi Tutto
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] agli interventi di un coro. L’insieme corale può essere unisono o a più parti: i repertori più ricchi sul piano polifonico sono quelli dei Pigmei della foresta e dei Boscimani del Kalahari.
La musica rituale e gli insiemi orchestrali
Se i cordofoni ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] Marciana.
Il trattato di musica non è il tradimento che il teorico consuma nei confronti della prassi musicale, dei cori polifonici della Cappella Marciana di cui Zarlino è il maestro? La scienza degli Antichi non sconfessa la pratica dei Moderni, o ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] , con riferimento ai giorni nostri, in Remus, cit., p. 153.
69 Per uno sguardo d’insieme, dal colto al popolare, per gregoriano polifonia ed organo si vedano i capitoli di M. Sablayrolles, Il canto gregoriano, e F. Raugel, M. Mignone, Il canto ...
Leggi Tutto
DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] e ispirato dei bellissimi quartetti ove, pur nell'inevitabile riecheggiamento di spunti beethoveniani, si ammira la particolare scrittura polifonica non accademica e il tentativo di esaltare le risorse timbriche degli strumenti in un discorso in cui ...
Leggi Tutto
Jazz
DDiego Carpitella
di Diego Carpitella
Jazz
sommario: 1. Problemi di definizione. 2. I precedenti del blues. 3. Il blues. 4. Excursus storico. 5. Il modello e le repliche. □ Bibliografia.
1. Problemi [...] della musica colta dei colonizzatori; una polivocalità che non ha nulla a che vedere né con l'unisono nè con la polifonia, anch'esse eurocolte (infatti si tratta di un unisono sociale eterofono o di una sovrapposizione lineare di più linee vocali ...
Leggi Tutto
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...