Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Lutero per la storia musicale è straordinaria, in quanto straordinario [...] il problema di Lutero nella sua opera di riforma musicale non è quello di opporsi al canto gregoriano o alla polifonia, allo stesso modo in cui il latino viene progressivamente sostituito con il tedesco.
I nuovi presupposti teologici portano certo a ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] ) e t’amo pio bove, che riprende un celebre incipit di ➔ Giosuè Carducci.
Bazzanella, Carla (2004), ‘Ripetizione polifonica’ nei titoli dei giornali, in Generi, architetture e forme testuali. Atti del VII congresso della Società Internazionale di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luca Marenzio è forse il più importante compositore del secondo Cinquecento: negli ultimi [...] in tutta Europa, e le metamorfosi del suo stile rappresentano esemplarmente le vicende dell’ultima, meravigliosa stagione del madrigale polifonico.
Da Coccaglio a Roma
Luca Marenzio nasce nel 1553 (o forse nei primi giorni del 1554) a Coccaglio, fra ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] alla pluralità delle voci con cui il monologare angosciato di Cassandra si identifica (Mauser 1985).
Ancor più strutturalmente polifonica risulta Medea (1996), romanzo costituito da undici monologhi di sei personaggi e in cui ritornano i temi di ...
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TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] della ballata nostrana in quanto il ritornello è melodicamente indipendente dall'intonazione della stanza, e il canone, forma polifonica affine, in origine, al rondel. La forma musicale del rondel, la cui melodia spesso è viva e nettamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento il romanzo conosce una straordinaria stagione creativa per la sua capacità [...] , lo studio e la piazza, la città infernale della peste e il purgatorio del lazzaretto), l’orchestrazione polifonica dei Promessi sposi riflette la problematicità di un esperimento di radicale innovazione letteraria che resta largamente incompreso ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] e più suggestive formulazioni di quella "seconda prattica del contrappunto" che definisce la nuova sintassi della polifonia tardo cinquecentesca teorizzando, a livello di progettualità, una dipendenza della musica dalla poesia che paradossalmente si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] dell’opera letteraria al centro di una fenomenologia di tipo ontologico-realistico, che la rivela come entità complessa, “polifonica” e stratificata). Anche per molti fenomenologi francesi (tra cui Merleau-Ponty) l’arte è uno dei luoghi principali ...
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INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] , l'attento impianto metrico delle frasi, l'uso della pausa sospensiva in tutte le voci, la tessitura e l'ordito polifonico delle voci richiamano apertamente il modello. Ma uno degli aspetti più importanti che l'I. mutuò dalla poetica roriana, e ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] , dal gesto all'espressività fisiognomica, dalla luce al colore, dalla parola alla musica, donde quella struttura polifonica ("montaggio verticale" secondo la successiva e più tecnica specificazione) che colloca il cinema al vertice della moderna ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...