TEMPERAMENTO
Romolo Giraldi
. Musica. - Il temperamento, nella terminologia musicale, consiste nei varî sistemi di accordatura degli strumenti a suono determinato (organo, pianoforte, ecc.), praticati [...] .
La pratica del temperamento deve essere necessariamente antichissima; deve risalire all'epoca della primitiva musica polifonica strumentale. Nei primi tempi si faceva uso del temperamento inequabile, consistente nell'accordar giuste la maggior ...
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Architettura e attualità del moderno
Franco Purini
Nel passaggio tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’architettura ha subito un’improvvisa accelerazione dei suoi processi vitali. Questa accelerazione, [...] pervasiva; un progetto estremo al quale viene oggi contrapposta una pluralità di direzioni contrastanti, elementi di una trattativa polifonica di ciò che deve essere modificato le cui voci compongono un insieme di presenze diverse fino alla reciproca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione sperimentalismo si indica la forte tensione verso la ricerca stilistica [...] “metodo mitico” – il continuo parallelo tra i temi della storia passata e quelli del presente – in un’abile combinazione polifonica di citazioni che spaziano dalla Bibbia a Dante, i Veda, testi sacri indiani, a Shakespeare. La poesia di Eliot nasce ...
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VERARDI, Carlo
Martina Colazzo
– Nacque a Cesena nel 1440 dalla nobile famiglia Verardi. Non sono noti i nomi dei genitori.
Originari di Lodi, dove possedevano diversi castelli, i Verardi sono attestati [...] servatus. La stampa riporta, infine, il brano musicale Viva el gran re Don Fernando, prima testimonianza di partitura polifonica a stampa e di composizione destinata alla rappresentazione scenica.
L’opera è introdotta da una Praefatio in prosa con ...
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PESENTI, Michele (Michele da Verona). – Nacque a Verona, in data ignota (si suppone intorno al 1470)
Camilla Cavicchi
, da Alberto Pesenti, sarto, e sua moglie Umilia.
Ebbe almeno tre sorelle: Anna [...] per l’istruzione nelle lettere e nella musica, la Mensa degli accoliti, che prevedeva lo studio del canto piano e della polifonia. È stata ventilata l’ipotesi che Pesenti si sia formato fra gli ‘accoliti’ veronesi (Prizer, 1980), ma finora nessun ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] reali come, per es. nella Sonata I (1° tempo) e nella III (1° allegro),sia nell'accostamento formale della sonata in stile polifonico al concerto in istile omofonico (Io tempo della Sonata V;40 tempo della Sonata VI).Queste sei Sonate a cinque sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la produzione operistica sviluppatasi in Italia e in Francia ha manifestato [...] particolare all’orchestra, Arthur Honegger (1891-1955) si distingue per avere prodotto lavori di notevole complessità polifonica, caratterizzati da una tensione comunicativa semplice e diretta. Le Roi David (1924), prima partitura drammatica di ...
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MIARI, Antonio Angelo
Paolo Da Col
– Nacque a Belluno dal conte Felice e da Fulcia Fulcis e fu battezzato il 13 giugno 1778. Buon dilettante di musica, compositore prolifico e pianista, ebbe la sua [...] 23 apr. 1822), si alternano a sezioni corali, dove il M. esibisce un buon dominio della scrittura polifonica osservata. Altre messe brevi, spesso accompagnate dall’organo concertante, vennero destinate all’uso delle parrocchie del Bellunese. Numerose ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] del Barberi ne riportano una quarantina. Va sottolineato che i Dorico furono i primi e principali editori della Scuola polifonica romana. Più numerose furono le edizioni di carattere letterario (oltre sessanta). Tra queste in primo luogo le opere di ...
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CASATI, Gasparo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Pavia all'inizio del sec. XVII. Erroneamente alcuni studiosi lo definiscono veneziano (Walther) o compositore di Venezia (Schilling) e fissano la data della [...] si osserva l'intrecciarsi di stili, linguaggi ed influenze diverse: il sovrapporsi cioè, sul solido ceppo della tradizione polifonica rinascimentale, di nuovi fermenti e nuove possibilità tecniche ed espressive, con risultati che a volte sono ancora ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...