DE ANGELIS (Angelis), Angelo, detto Rivotorto
Piero Caraba
Nacque ad Este, in provincia di Padova, intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce delle origini e del primo periodo della vita. [...] nella schiera degli abilissimi artigiani della musica, caratterizzati da una vastissima produzione quasi esclusivamente sacro-polifonica in stretta dipendenza con le esigenze liturgiche del luogo ove esercitavano la loro professione. Ciò ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Fabio
Paolo Donati
Nacque a Livorno il 3 genn. 1819 e nella sua città iniziò lo studio della teoria musicale sotto la guida di Bernardo Nucci. Conseguito il diploma di composizione al conservatorio [...] della Società filarmonica di Livorno compose la cantata Ferruccio, opera di largo respiro e ammirevole per la complessa struttura polifonica, eseguita dal tenore Berettoni, il baritono Emilio Bianchi e un coro di oltre 150 persone. Si concluse con ...
Leggi Tutto
LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] complesse e rinunciando a intervalli di grande ampiezza e quindi di più difficile intonazione. I momenti più marcatamente polifonici sono efficacemente collocati in un contesto di regola omoritmico e accordale (e pure gli Agnus Dei in forma ...
Leggi Tutto
CONTINO, Giovanni
Teresa Butturini
Nato a Brescia nel 1513, non si hanno notizie dei primi anni della sua vita, né della sua prima educazione musicale.
Fu chierico, e presumibilmente entrò come cantore [...] anni della vita.
Il C. contribuì indubbiamente alla rinascita della musica sacra, perfetto padrone quale fu della composizione polifonica: nei madrigali aveva usato un contrappunto rigoroso e si era valso di un cromatismo medio, servendosi a volte ...
Leggi Tutto
LIPPOLIS, Italo
Simone Ciolfi
Nato a Bari il 25 genn. 1910, iniziò a studiare pianoforte e composizione presso l'istituto N. Piccinni di Bari con Italo Delle Cese. Diplomatosi in ragioneria, fu ammesso [...] ad arco o a fiato, organico che gli diede la possibilità, di realizzare un'alternanza tra pienezza timbrica, complessità polifonica, momenti di sospensione caratterizzati da melodie dolci e sognanti. La musica del L., che gioca spesso sul contrasto ...
Leggi Tutto
COMA, Antonio
Oscar Mischiati
Nacque da Giovanni e da Margherita Accarisi a Cento molto probabilmente prima del 1564; a dire il vero, nell'atto di morte (1629) egli veniva qualificato di anni sessanta, [...] e assume un carattere in funzione dell'armonia. I mottetti dell'opera quarta appartengono a quello stile di transizione tra polifonia e monodia (o stile concertato) il cui prototipo sono i Cento concerti ecclesiastici di Lodovico da Viadana; vi ...
Leggi Tutto
DONINI, Agostino
Alessandra Campana
Nato il 22 apr. 1874 a Verolanuova (Brescia) da Giacomo e da Rosa Carrera, ebbe un'infanzia non facile, segnata dalla morte della madre e dalla scomparsa del padre [...] proprio di Pio X del 22 nov. 1903, in cui si auspicava, tra l'altro, un recupero del canto gregoriano e della polifonia della scuola romana del '500.
Nacquero in Italia varie scuole, associazioni e riviste (Musica sacra a Milano nel 1877) e un gran ...
Leggi Tutto
BRUNETTI, Giovanni
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino intorno alla seconda metà del sec. XVI, si dedicò allo studio della musica sin dalla prima infanzia e ancora in giovane età fu nominato maestro di cappella [...] anche al servizio della cappella arcivescovile.
Compositore dotto e aperto alle più diverse esperienze musicali in campo polifonico, il B. ha lasciato una produzione non copiosa di carattere esclusivamente religioso, che testimonia, tuttavia, della ...
Leggi Tutto
La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] si cimentarono con il genere (da G. Dufay a J. Ockeghem, J. Obrecht, J. Després, O. di Lasso ecc.) e la messa polifonica a cappella giunse alla massima perfezione con l’opera di G. Pierluigi da Palestrina. Scrissero messe anche T.L. de Victoria, C ...
Leggi Tutto
PEDRELL, Felipe
Higinio Anglès
Compositore, musicologo e critico catalano, nato a Tortosa il 19 febbraio 1841, morto a Barcellona il 19 agosto 1922. A sette anni cantore nella cattedrale di Tortosa, [...] studiò solfeggio, armonia e composizione con Juan Nin, maestro in quella cattedrale. Il Nin suscitò in lui l'amore per la polifonia del sec. XVI e per il folklore musicale della Spagna. Nel 1859 fece il suo primo viaggio a Barcellona, dove trionfava ...
Leggi Tutto
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...