forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] in tondo, formata da due unità melodiche diverse che si susseguivano e di cui una aveva funzione di ritornello.
Le forme polifoniche nel Medioevo e nel Rinascimento
Dal 9° secolo in poi nel canto liturgico si fa strada la pratica di sovrapporre una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michael Praetorius è una delle figure più significative della cultura musicale tedesca, [...] che vogliano sperimentare, anche con un piccolo organico, la tecnica dei cori alternati o l’introduzione degli strumenti nella polifonia sacra.
In questa sua vocazione alla diffusione del sapere musicale (o meglio, del fare, visto che tutto il suo ...
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VIZZANI, Lucrezia
Alessandra Fiori
VIZZANI (Vizana, Vizzana, Vizani), Lucrezia (in religione Orsina, Orsola, Ursula). – Nacque a Bologna il 3 luglio 1590 da Ludovico di Obizzo Vizzani e da Isabetta [...] strumento, il monastero di S. Cristina era rinomato per l’esecuzione, da parte delle sue ospiti, di musica vocale polifonica, a volte a doppio coro, accompagnata da una grande varietà di strumenti.
In questo vivace contesto culturale videro la luce ...
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PISARI (Piseri), Pasquale
Siegfried Gmeinwieser
PISARI (Piseri), Pasquale. – Compositore, nato intorno al 1725 a Roma. Si ignorano i nomi dei genitori (il padre sarebbe stato un muratore; cfr. Schilling, [...] storiche del P. M. G. Martini, Napoli 1785, p. 123).
Nelle diciture dei brani polifonici egli distingue tra «stile armonico» (che designa la scrittura polifonica regolare) e «in concerto» (che allude a una distribuzione tra voci concertate e di ...
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GIOVANNI da Cascia (G. da Firenze, G. de Florentia, Iohannes de Florentia)
Stefania Villani
Non sono noti gli estremi biografici e si hanno poche notizie del percorso artistico di questo compositore [...] , in Atti della R. Accademia di scienze, lettere e arti di Palermo, s. 4, IV (1944), 2, p. 9; Id., Il più antico polifonista italiano del secolo XIV, in Italica, XXIV (1947), pp. 196-200; N. Pirrotta, Per l'origine e la storia della "caccia" e del ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] viene presentato rovesciato), ciò che conferisce loro una struttura unitaria e compatta; la scrittura è severamente polifonica ed è frequente l'impiego dell'artificio del "thema per augmentationem". Questi ricercari figurano trascritti in ...
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Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] a brillare nella struttura insolita di A walk in the Sun, da un romanzo di H. Brown, una sorta di riflessione polifonica sulla guerra ambientata durante la campagna d'Italia, e anni dopo nel feroce e scabro realismo di Pork chop hill, che racconta ...
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organo (Musica)
Raffaello Monterosso
Due soli i luoghi in cui o. è impiegato con accezione musicale: quando a cantar con organi si stea (Pg IX 144), e dolce armonia da organo (Pd XVII 44): secondo una [...] sec. XIII), elenca (p. 253a) alcuni strumenti musicali, nominati al singolare, tranne organa, al plurale. Il più importante teorico della polifonia perotiniana, il cosiddetto Anonimo IV (ediz. a c. di F. Rechow, Wiesbaden 1967) cita in più luoghi l'o ...
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FAÀ, Orazio
Raoul Meloncelli
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo musicista, nato a Casale Monferrato nella prima metà del secolo XVI da famiglia aristocratica originaria di Fontanile. [...] è dimostrato, del resto, dalle scelte poetiche orientate su testi sia del Petrarca sia del Tasso oltre che da una scrittura polifonica di buona fattura. Per questo la produzione del F. viene ad inserirsi nel filone più felice della diffusione di un ...
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Rattigan, Terence
Marco Pistoia
Drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Londra il 10 giugno 1911 e morto a Hamilton (Bermuda) il 30 novembre 1977. Autore teatrale di successo, R. scrisse numerose [...] Tavole separate) di Delbert Mann che gli valse una nuova nomination. Tratta anch'essa da una sua pièce, è una storia 'polifonica' e a 'struttura aperta' che sembra anticipare due film ancora scritti per Asquith, The V.I.P.s (1963; International Hotel ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...