Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] 2 o 3 parti, di cui la superiore, più ricca melodicamente, predominava sulle altre (spesso affidata anche a strumenti). Come costruzione polifonica, la base, la parte più importante stava però nel tenor; il tessuto a più voci era svolto in uno stile ...
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GABRIELI, Andrea
Luigi Ronga
Musicista, di antica famiglia patrizia, nato a Venezia nel 1510, ivi morto nel 1586. Fu detto "da Canareggio" dal sestiere omonimo in cui probabilmente si trovava la casa [...] nel disporre con la massima varietà i raggruppamenti delle voci consegnando effetti di sonorità corale sino allora ignoti.
Nella musica polifonica sacra il G. manifesta le maggiori attitudini del suo genio, e specialmente nel Mottetto o nelle forme a ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] dall'uso di un'orchestra di soli strumenti a percussione, arpa e pianoforte, e la varietà nel trattamento della polifonia corale, sempre a fini di espressività drammatica.
Il linguaggio diatonico prevale sia nel Piccolo concerto per Muriel Couvreux ...
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DE ALBERTIS (Alberti, de Alberti), Gasparo
Piero Caraba
Incerta ne è la data di nascita, da collocarsi intorno al 1480; più sicura è la città d'origine, Padova, per la specificazione "da Padova" che [...] 1207 D; in tale isolamento, la figura del Redentore e le sue parole acquistano indubbiamente una grande incisivita. La polifonia in senso stretto, ovvero il libero fluire contrappuntistico delle parti, non compare spesso in queste "passioni"; prevale ...
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PETRUCCI, Ottaviano
Iain Fenlon
PETRUCCI (de’ Petrucci), Ottaviano (Ottavio). – Nacque a Fossombrone il 18 giugno 1466 da Giovanni Lodovico Baldi Petrucci (morto tra il 1493 e il 1511). Ebbe tre fratelli.
La [...] della Chiesa godeva di un privilegio di stampa quindicennale concessogli da Leone X il 22 ottobre 1513 per i libri di polifonia e intavolature d’organo e nel 1514 aveva ottenuto il rinnovo del privilegio veneziano, continuò a sfornare libri di musica ...
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INVENZIONE (lat. inventio "ritrovamento"; ted. Erfindung)
Giuseppe PARDI
Guido PANNAIN
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È una delle vecchie divisioni dell'arte dello scrivere (v. retorica); ma più comunemente si chiama così qualsiasi [...] più densa. Ph. Spitta, il maggiore biografo del Bach così disse, tra l'altro, delle Invenzioni: "Non solo la polifonia ininterrotta di due tre voci, che lascia venir fuori l'armonia con chiarità e pienezza e mai diminuisce l'interesse, col divagare ...
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JODLER o Jodl
Angela Lattanzi Lavagnino
È il canto popolare, di carattere polifonico, proprio degli abitanti di alcune regioni alpine (Svizzera, Tirolo, Austria occidentale), costituito in parte o in [...] richiamare l'agile arcata del violino. La pratica di tali canti è antica: probabilmente si collega al sorgere della musica polifonica nel Medioevo.
Bibl.: Pommer, J. und Juchezer, Vienna 1890; id., 252 J. und Juchezer, ivi 1893; id., 444 J. aus ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] II, III e VI, collaborò con Bardi per il I e il V e con Giovan Battista Strozzi per il IV. La musica, polifonica, fu di vari autori (i principali: Cristofano Malvezzi e Luca Marenzio).
La scrittura di testi poetici destinati agli spettacoli di corte ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] e delle aspirazioni del Rinascimento. Un vero e proprio barocchismo si avverte però nella scuola romana, sia polifonica (Benevoli), sia d'oratorio (Carissimi), la prima come ultima trasformazione dello stile palestriniano - trapasso analogo a quello ...
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NOTAZIONE musicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] sec. IX cerca di farsi strada nel campo musicale portando in questo un nuovissimo modo di cantare. Questo nuovo elemento è la polifonia che, specialmente illustrata nelle opere di Ucbaldo di St.-Amand e di Guido d'Arezzo, si diffonde nelle forme dell ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...