DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] però un'importanza secondaria se si considera il quasi esclusivo interesse che il musicista nutrì sempre per la pratica polifonica.
Nella produzione del D. spiccano, tra tutte, le messe a 8, 12, 16 voci - suddivise, secondo la tradizione veneziana ...
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Studio scientifico della musica nel suo senso più ampio, che comprende tutte le branche della teoria e in particolar modo della storiografia musicale. Il termine, entrato nell’uso corrente in Italia solo [...] , nelle Istituzioni armoniche (1557), pur praticamente e tecnicamente indirizzate, offre dati importanti per l’interpretazione dell’arte polifonica del suo tempo; all’opera di Zarlino si riallacciano i trattati L’antica musica ridotta alla moderna ...
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Scrittore ungherese, nato a Budapest il 14 aprile 1950. Laureatosi in matematica (1974), dal 1978 si è dedicato esclusivamente alla letteratura, rivelandosi fin dalle prime opere un pioniere del postmodernismo. [...] ) e A szív segédigéi (1985; trad. it. I verbi ausiliari del cuore, 1988) sulla fine della vita. Una struttura polifonica e una pluralità di prospettive caratterizzano Tizenhét hattyúk (1987, Diciassette cigni), romanzo sulla vita di una giovane donna ...
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Voce maschile, intermedia tra quella del tenore e quella del basso. L'etimologia della parola dimostra che tale voce fu considerata in rapporto a quella, più acuta, del tenore. Ebbe una chiave speciale, [...] alla nobile gravità di quella del basso. A differenza di questa, la troviamo raramente usata nell'antica musica polifonica, mentre fu ed è tuttora largamente adoperata nell'opera teatrale, tanto seria quanto buffa. I compositori teatrali affidarono ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] si ebbero le prime di alcune tra le sue più importanti pagine degli anni Cinquanta: alle Variazioni canoniche seguirono Polifonica-Monodia-Ritmica (1951), l’Epitaffio per Federico García Lorca I. España en el corazón (1952), La victoire de Guernica ...
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Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità [...] sole donne) e a v. miste (di uomini e di donne). Il termine v. è usato anche per indicare ognuna della parti melodiche che formano una composizione polifonica (mottetto a 4 voci, fuga a 3 v. ecc.); ogni v. può essere affidata a uno o a più esecutori. ...
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FROTTOLA
Mario PELAEZ
Gaetano CESARI
. Componimento poetico, la cui caratteristica è l'affastellamento (lat. medievale frocta) di pensieri e fatti bizzarri e strani senza nesso e quasi talvolta senza [...] , si servì dell'ottonario. Infine, per non perdere i contatti con l'altra frottola monodica dei poeti-canterini, la frottola polifonica si prestò a trasformarsi in monodica anch'essa ogni volta che ne veniva cantata la parte soprana, lasciando che le ...
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CASCIOLINI, Claudio
Enza Venturini
Figlio di Agostino e di Veronica Finocchiola, nacque a Roma il 9 nov. 1697. Le notizie sulla sua vita sono molto scarse e imprecise: sappiamo dai Libri dei salariati [...] a 4 voci, Zacchee festinans descende a 8 voci.
Morì a Roma il 18 genn. 1760.
Tipico rappresentante della tradizione polifonica romana, il C. fu ai suoi tempi considerato maestro nell'arte del contrappunto; fedele allo stile a cappella di chiara ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] del rondò), che un ricorso costruttivo, come avviene invece nelle prime opere dodecafoniche di Schönberg.
Il riferimento alle tecniche polifoniche e contrappuntistiche si fa sempre più stretto e rigoroso in Webern. La Sinfonia op. 21 è formata da due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scritta in un periodo di mutamento radicale nel linguaggio musicale con l’affermazione [...] dalla prima comparsa, una raccolta di madrigali a cinque voci in un periodo in cui la fortuna del madrigale polifonico sta chiaramente scemando.
Nella nuova edizione non si nota tuttavia un tentativo di aggiornamento sostanziale dello stile musicale ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...