LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] autonomia nei confronti dell'autorità episcopale. Risultano condizionate da questi contrasti le misure prese dal L. contro la polifonia nei monasteri femminili, che si era diffusa nel corso del secolo e aveva goduto tolleranza sotto il predecessore ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] invenzione che, con verve vivace e mano salda, sintetizza le ‘rivisitazioni’ gregoriane e modali della prima polifonia, il contrappunto bachiano, il manierismo tardoromantico, la mistica sonorità wagneriana e l’enfasi della drammaticità verista ...
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INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] , l'attento impianto metrico delle frasi, l'uso della pausa sospensiva in tutte le voci, la tessitura e l'ordito polifonico delle voci richiamano apertamente il modello. Ma uno degli aspetti più importanti che l'I. mutuò dalla poetica roriana, e ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] e chiara appare l'assimilazione delle nuove conquiste melodrammatiche, orientate verso le direttive monteverdiane, che non rinunciavano alla polifonia ma erano rivolte a una concreta plasticità formale e a una ariosità più ampia. Le pagine migliori ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] , le diciture: "Preludio e coro", "Scherzo strumentale", "Intermezzo drammatico", "Salmodia finale". La scrittura è polifonica, una polifonia alquanto semplice, senza le miriadi di linee melodiche riscontrabili in Wagner (scarsa fu infatti la vena ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] Bassi, introdusse una quindicina di chierici di Parigi, Reims, Noyon, Arras, Amiens e Tournai che conoscevano l'Arsnova, la polifonia che aveva allarmato Giovanni XXII e che ormai aveva vinto la partita.
C. VI s'intromise poco in questioni dottrinali ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] secolo XIV. Caratteri di una civiltà regionale, a cura di S. Gensini, Pisa 1988, pp. 519-538; F.A. Gallo, La polifonia nel Medioevo, Torino 1991, pp. 70-84; K. von Fischer, Le biografie, in Il codice Squarcialupi. Ms. Mediceo-Palatino 87. Biblioteca ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] passi omofonici si alternano a felici inserzioni di carattere contrappuntistico che si discostano dall'accademismo che impronta la polifonia del tempo. Egualmente l'impiego discreto degli strumenti (per lo più due violini e il basso continuo ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] giunse a Napoli per completare la schiera di talenti attivi nella cappella di corte e per sviluppare la tradizione della polifonia secolare, in modo che la città partenopea primeggiò su tutta l'Italia per la maggior parte del secolo. Allo stesso ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] e imitativo, ossia "fugate continovamente" (Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, b. 2207).
A tutt'oggi il repertorio polifonico per la basilica palatina, arricchitosi grazie alle commissioni ducali, ma anche agli invii e alle dediche da parte di ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...