Musicista (Venezia 1557 - ivi 1612); nipote e allievo di Andrea. Dal 1585 alla morte fu organista di S. Marco. Ebbe fama europea, e tra i suoi allievi fu H. Schütz. Grande importanza ebbe il G. nel rinnovamento [...] ). Importanti le musiche strumentali, specie le Canzoni e Sonate (pubbl. postume 1615) da 3 a 22 voci, composte in polifonia, e a "cori spezzati" come tante delle musiche vocali di G., e memori dello stile organistico. Importanti infine le musiche ...
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VILLOTTA
Roberto Caggiano
. Tipo di composizione musicale popolaresca a 3 e a 4 voci su ritmo di danza. Il termine è, durante il sec. XVI, sinonimo di Villanella. Accanto a un'ipotetica villotta del [...] , Das venezianische Volkslied, die V., 1901; H. Springer, Villota und Nio, in Liliencron's Festschrift, Lipsia 1910; F. Torrefranca, I primordi della polifonia del Cinquecento, in Nuova Antologia, i nov. 1934. (V. anche bibl. alla voce villanella). ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] e fu notato sia per la bella voce sia per la sicurezza mostrata nelle entrate, benché inesperto della pratica di musica polifonica. Per desiderio e incoraggiamento degli stessi cantori pontifici il B., che era dotato di una voce di basso di grande ...
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FIORONI, Giovanni Andrea
Cristina Ciccaglione Badii
Nato nel 1716 a Pavia da Giuseppe e da un'Orsola di cui si ignora il cognome, iniziò gli studi musicali nella sua città per proseguirli poi a Napoli, [...] suo merito va sottolineata non soltanto la maestria in campo contrappuntistico, ma anche la capacità di restituire alla polifonia sacra la dolcezza e la melodiosità della scuola napoletana, recuperando così un pubblico il quale si era allontanato da ...
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MINGUS, Charles
Antonio Lanza
Contrabbassista, pianista e compositore statunitense di jazz, nato a Nogales (Arizona) il 22 aprile 1922, morto a Cuernavaca (Messico) il 5 gennaio 1979. Cresciuto a Los [...] Nel 1955 creò un tipo di jazz profondamente innovativo, anche se ben radicato nella tradizione, caratterizzato da una polifonia aggressiva, dall'improvvisazione collettiva, da una sorta di caos organizzato, mai rinunciando al regolare pulsare ritmico ...
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JACHINO, Carlo
Compositore, nato a San Remo il 3 febbraio 1887. Ha studiato giurisprudenza a Pisa, composizione all'Istituto musicale di Lucca e a Lipsia con H. Riemann. La sua opera teatrale Giocondo [...] del Lohengrin di Wagner e della Salomé di R. Strauss. La sua fisionomia artistica è caratterizzata da una tendenza spontanea alla polifonia espressiva e da un equilibrio formale che rendono l'opera chiara e ben proporzionata.
Bibl.: A. Bonaccorsi, Un ...
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Economia
Effetto di i. (o effetto di dimostrazione) Espressione riferita alle scelte di consumo che non sono prese in base al livello di reddito e dei prezzi, ma per i. dei consumi sostenuti da vicini, [...] combinazioni dell’uno con l’altro tipo. Nelle sue varie specie, l’i. può essere considerata il più importante stilema della polifonia contrappuntistica, alla base di forme come il conductus dell’Ars antiqua e la ‘caccia’ dell’Ars nova; il mottetto e ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] e, nelle realtà in cui è più forte il pentatonismo, anche per quarte e quinte.
I repertori più ricchi sul piano polifonico sono sicuramente quelli dei gruppi di Pigmei della foresta (Aka, Baka, Ba-benzelé, Bambuti ecc.) e dei Boscimani del Kalahari ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] hymn and the liturgy of fifteenth-century Italy, in Musica Disciplina, XXV (1972), pp. 168 s.; G. Cattin, Nuova fonte italiana della polifonia intorno al 1500 (Ms. Capetown, Grey 3.b.12), in Acta musicologica, XLV (1973), 2, pp. 165-221; Sources of ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] che dominava nelle chiese con una nuova musica, che si ricollegasse alle genuine fonti del canto gregoriano e della polifonia rinascimentale. La riforma era pertanto un ardito colpo di timone verso il passato, ma con spirito ed intendimenti artistici ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...