SALVIUCCI, Giovanni
Pier Paolo De Martino
SALVIUCCI, Giovanni. – Nacque a Roma il 26 ottobre 1907, da Giuseppe e da Ernestina de Felicis, ultimo di una famiglia comprendente anche i fratelli Paolo, [...] profilo del compositore cominciò a emergere in lavori sinfonici il cui tratto distintivo era dato dalla forte impronta polifonica. Le prime attenzioni della stampa e dell’ambiente musicale furono attratte dalla Sinfonia italiana e soprattutto dall ...
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PESENTI, Michele (Michele da Verona). – Nacque a Verona, in data ignota (si suppone intorno al 1470)
Camilla Cavicchi
, da Alberto Pesenti, sarto, e sua moglie Umilia.
Ebbe almeno tre sorelle: Anna [...] per l’istruzione nelle lettere e nella musica, la Mensa degli accoliti, che prevedeva lo studio del canto piano e della polifonia. È stata ventilata l’ipotesi che Pesenti si sia formato fra gli ‘accoliti’ veronesi (Prizer, 1980), ma finora nessun ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] coralità sacra pizzettiana è la Messa di Requiem per sole voci (1922-23), in cui la rivisitazione dello stile polifonico rinascimentale si fonde con le acquisizioni armoniche del XX secolo, passando attraverso il Requiem di Verdi.
A differenza di ...
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FRANCO, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, in terra di Bari, il 24 febbr. 1885 da Francesco, autore di musica bandistica, e da Rosa Squicciarini. Educato dall'ambiente familiare alla [...] honoris causa". Nel 1919 il F. si recò con il Casimiri in tournée nel Nordamerica come aiuto nel prestigioso coro della Polifonica romana.
Forte di una preparazione acquisita, insieme con il Perosi e il Casimiri e grazie all'esperienza maturata con l ...
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ROSSI (de' Rossi), Salamone
Franco Piperno
ROSSI (de’ Rossi), Salamone (Salamon, Salomone, Solomone; Shlomoh min ha Adumim). – Un documento del 1621 ci rivela che era «filius Domini Bonaiuti de Rossis [...] di Salamone Rossi: Hashirim Asher li-Shlomo, trentatré salmi, inni e canti sinagogali a 3-8 voci, primo esempio di polifonia su testi ebraici (e prima stampa musicale, laddove testo e notazione non scorrono da destra verso sinistra, come in ebraico ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] al canto, realizzato attraverso la monodia rispettosa del ritmo poetico e del valore della declamazione. A essa venivano contrapposti la polifonia e il contrappunto in cui veniva a perdersi il significato della parola. L'opera si divide in due parti ...
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TRESTI, Flaminio
Valeria Mannoia
TRESTI, Flaminio. – Lodigiano, nacque intorno al 1560.
Non si hanno notizie circa l’estrazione familiare e l’iter ecclesiastico del musicista – soltanto dai Vespertini [...] Bresciani (1589-1670), né nella Cremona literata di Francesco Arisi (Parma 1705). In città la coltura della polifonia profana, attestata da numerosi libri di madrigali e canzonette di musicisti locali, dovette fiorire in particolare nell’Accademia ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] essendo l'usuale mutazione tra gli esacordi insufficiente a rendere conto delle progressioni cromatiche di cui è ricca la polifonia italiana del primo Trecento, M. crea il termine "permutazione"; ma a questo proposito l'innovazione più audace è senz ...
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PACE, Pietro
Gregorio Moppi
PACE, Pietro. – Nacque a Loreto nel 1562 (non nel 1559, come è stato ripetuto dacché Tebaldini, 1921, p. 175, ne trascrisse male l’età dall’atto di morte).
Fanciullo, venne [...] a guidare la cappella lauretana vi era Annibale Zoilo, eminente compositore romano che aveva indirizzato la S. Casa verso una polifonia d’impronta palestriniana. Pace lasciò l’incarico il 31 luglio 1592.
È ignoto quel che gli accadde fino al 1597 ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] e fu notato sia per la bella voce sia per la sicurezza mostrata nelle entrate, benché inesperto della pratica di musica polifonica. Per desiderio e incoraggiamento degli stessi cantori pontifici il B., che era dotato di una voce di basso di grande ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...