LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] della musica attingendo a fonti classiche e bibliche, il L. celebra G. Pierluigi da Palestrina come "salvatore" della polifonia - che, secondo la leggenda, il concilio di Trento avrebbe voluto bandire dalle chiese - e "fondatore" della scuola romana ...
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RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] intrattenimenti musicali del marchese Misciattelli, del conte Lovatelli e del barone Kanzler (dove partecipò a sessioni di polifonia antica insieme a Molinari, Raffaele Casimiri, Lorenzo Perosi, Vincenzo Tommasini). Fu assiduo nei circoli dei russi ...
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CORTECCIA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Firenze il 27 luglio 1502 da Bernardo e da Bartolomea Cristofora; di umile famiglia (il padre era "donzello" della Signoria), fu presto avviato dai [...] sacro, secondo un principio che il C. esplicitamente affermerà nella dedica dell'Innario. Quest'ultimo è uno dei primi cicli di inni polifonici scritti in Italia, e contiene trentadue inni su canto fermo, da tre a sei voci. Le messe sono in tre parti ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] in particolare l'uso della omofonia presso i Greci: ad essi infatti non si adattava, perché troppo elaborata, la polifonia. Le pagine conclusive trattano dell'arte della danza e dei ballerini.
Gli amici e discepoli poco fecero alla morte del ...
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COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] in breve tempo fu tale che già nel 1950 il coro diretto dal C. fu in grado di partecipare al concorso polifonico internazionale di Llanglollen nel Galles dove, grazie alla magistrale esecuzione dei brani d'obbligo (il difficilissimo Dona nobis pacem ...
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DE ALBERTIS (Alberti, de Alberti), Gasparo
Piero Caraba
Incerta ne è la data di nascita, da collocarsi intorno al 1480; più sicura è la città d'origine, Padova, per la specificazione "da Padova" che [...] 1207 D; in tale isolamento, la figura del Redentore e le sue parole acquistano indubbiamente una grande incisivita. La polifonia in senso stretto, ovvero il libero fluire contrappuntistico delle parti, non compare spesso in queste "passioni"; prevale ...
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FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] .; Appunti di etnofonia comparata, ibid., XXIX (1922), pp. 277 ss.; Canti di Sardegna, Milano 1923; Genesi e prime forme della polifonia, in Riv. music. ital., XXXIII (1926), pp. 343-551; Canto del popolo e musica dotta, ibid., XXXVII (1930), pp. 115 ...
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MARTINENGO, Giulio Cesare
Rodobaldo Tibaldi
– Figlio di Gabriele e di Eufemia, nacque a Verona in data collocabile tra il 1564 e il 1568.
In un’anagrafe del 1583 (la stessa che attesta la presenza del [...] certo superamento della pseudomonodia di Viadana (L. Grossi), anche se è evidente un pensiero compositivo ancora vincolato alla polifonia e alla bicoralità, come per altro avviene in musicisti ben più illustri intorno agli anni Dieci del Seicento. È ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Marco Salvarani
PELLEGRINI, Vincenzo. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Pesaro nel 1562 circa.
Nel seminario della città compì il suo apprendistato. Probabilmente già [...] . 164-168; R. Tibaldi, Reminiscenze palestriniane? La messa “Ecce sacerdos magnus” di V. P., in Il Cantus firmus nella Polifonia, Atti del Convegno internazionale… 2002, a cura di F. Facchin, Arezzo 2005, pp. 141-195; M. Bizzarini, Federico Borromeo ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] testimoniate dal manoscritto Mus. Hss. 266), la tendenza ad assimilare la scrittura per liuto a quella della polifonia vocale rinascimentale "regolarizzandola", e la necessità di trovare un rinnovato linguaggio idiomatico, specifico per lo strumento ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...