D'ALESSI, Giovanni
Giuseppe Radole
Nacque a Castagnole, frazione di Paese (Treviso) il 24 ag. 1884 da Angelo e Elena de Cazzari.
Entrato nel seminario vescovile di Treviso e compiuti gli studi teologici, [...] seminario ha registrato in sei dischi, incisi dalla Vox di New York (LP 8030, 8370, 8610, 8790, 8833e LP 4 Tecniphon) Polifonia sacra con musiche della scuola veneta del sec. XVI (Andrea e Giovanni Gabrieli, C. Merulo, G. Nasco, M. Asola, G. Croce ...
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. Il modo più importante della tonalità greca e di quella medievale detta di chiesa (v. canto); ma in realtà la stessa espressione indica due modi diversi: nella musica greca il modo dorico mette capo [...] medievale mette capo a re. Per solito si usa tale nome nel senso medievale. Tale fu l'importanza del modo dorico nella polifonia che, ancora verso la meti del 1700, in esso si scrivevano le composizioni più alte e austere. Poiché in teoria i modi ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] notturno per pianoforte e orchestra (1954); 4 sonate per violino e pianoforte (1955); 4 sonate per pianoforte (1957); 10 canti polifonici a 3 e 4 voci (ibid. 1970); 6 composizioni a 4 voci miste (ibid. 1970).
Oltre agli scritti citati in precedenza ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] e a quella di composizione di N. D'Arienzo. Quest'ultimo avviò il giovane allievo allo studio della polifonia sacra della tradizione italiana, alimentando un interesse che doveva poi consolidarsi negli anni trascorsi alla guida della schola cantorum ...
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Composizione per un vario complesso di strumenti, venuta in uso alla metà del 1700 col tramonto della Partita e della Suite (v.), dalle quali si distinse subito per maggiore libertà di forme. Il divertimento [...] di carattere leggiero, e spesso avevano forma di danza, di durata piuttosto breve, in una scrittura povera di polifonia. Tale sorta di composizione succedendo alla Partita e alla Suite condusse alle forme da camera dello stile cosiddetto classico ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] del rondò), che un ricorso costruttivo, come avviene invece nelle prime opere dodecafoniche di Schönberg.
Il riferimento alle tecniche polifoniche e contrappuntistiche si fa sempre più stretto e rigoroso in Webern. La Sinfonia op. 21 è formata da due ...
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Musicista (Besançon 1510 circa - Lione 1572). Nel 1549 era forse a Parigi, dal 1555 al 1567 a Metz, nel 1568 a Besançon e poco dopo a Lione, dove poi fu ucciso durante la strage degli Ugonotti. Compose [...] quella chiesa furono i suoi Salmi Davidici nella versione di C. Marot. Il suo stile, ampio e sereno, esercitò notevole influsso anche sulla polifonia romana. Al Vaticano si trovano molte sue musiche. Temi di G. furono anche sviluppati dal Palestrina. ...
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STUDIO
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Questa voce corrisponde non già a una forma (quale, p. es., la Sonata e il Rondò, ecc.) ma a un genere: il didattico. Vi potrebbe così trovar luogo qualsiasi pagina [...] , si direbbe oggi, d'interpretazione, il cui valore di didattica strumentale sta nell'adeguare l'esecuzione al risalto della polifonia. Ed è ovvio che non a tali Studî si deve chiedere uno spinto carattere formulistico: la scuola dell'eguaglianza di ...
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FALCONE, Achille
Walter Marzilli
Nato a Cosenza da Antonio, musico, intorno al 1570. In giovanissima età divenne membro dell'Accademia Cosentina, fondata nel secondo decennio del Cinquecento dall'umanista [...] Calabria, in Nuova Rivista mus. ital., XVI (1982), 2, p. 294; P. E. Carapezza, A. F., musico & academico cusentino, in Polifonisti calabresi dei sec. XVI e XVII, a cura di G. Donato, Roma 1985, p. 25; G. Pitarresi, Contributo ad una storia della ...
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Diop-Mambéty, Djibril
Giuseppe Gariazzo
Regista e attore cinematografico senegalese, nato a Colobane (nei pressi di Dakar) nel gennaio del 1945 e morto a Parigi il 23 luglio 1998. Nonostante i pochi [...] 'Africa subsahariana. Dakar è il cuore pulsante delle sue opere d'arte, visionarie e musicali, che costituiscono una polifonia di suoni, voci, luoghi di precisa e lucida costruzione semantica e politica.
Di famiglia musulmana, compì studi teatrali ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...