SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] . Tutt'insieme l'ouverture riusciva compatta, pur nell'antitetica varietà dei concetti e della composizione più o meno monodica o polifonica. Si può citare con G. Pannain la sinfonia dell'oratorio Maria Vergine, Ss. Giovanni, Nicodemo e Orio per lo ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] il bel modo e l'aria".
In pieno '500, durante la grande fioritura del madrigale e delle minori forme liriche anche polifoniche, mentre nella migliore lirica d'arte prevaleva l'uso di porre in musica gl'interi testi poetici, alla parola aria non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVIII secolo il romanzo epistolare si impone come nuovo mezzo di comunicazione [...] romanzo epistolare appena descritta è quella più in voga nel Settecento, accanto alla tipologia altrettanto fortunata del “romanzo polifonico”, in cui si sommano e si intersecano più voci di corrispondenti. L’iniziatore del genere è Montesquieu con ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] dello sviluppo della musica occidentale. All'età classica, sulla scorta di testimonianze letterarie e filosofiche, l'E. attribuisce la polifonia, in polemica con P. J. Buret e G. B. Martini. La "decadenza" medievale del gusto musicale è ricondotta ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] dal luogo natale). Anche alcune scelte compositive rivolgevano lo sguardo all’indietro: l’assunzione del modello della polifonia pre-tonale, il ricorso a madrigalismi, le pratiche neo-modali, il riferimento a compositori quali Girolamo Frescobaldi ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] ) e la seconda (esercizi e studi sull'esecuzione e sulla registrazione) dovute al B., la terza (il canto gregoriano, la polifonia e l'accompagnamento al canto gregoriano) al Tebaldini - che si deve l'impostazione generale dei programmi di studio dell ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] a cantori e musici fiamminghi, il C. volle abbellire le cerimonie liturgiche della sua cappella sfruttando le risorse, della polifonia scoperte di recente. Il Beeringen, autore dì un'importante testimonianza sulla peste del 1348 ad Avignone (De Smet ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Denis Diderot è il padre del grandioso lavoro enciclopedico, che unisce tutti i grandi [...] non è soltanto una forma letteraria utilizzata sia nei romanzi sia in alcuni scritti filosofici, bensì l’immagine vivente di quella polifonia che è per Diderot la natura stessa, con tutta la sua forza espressiva: comprendere i processi della natura e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel jazz europeo dagli anni Sessanta a oggi si possono individuare la presenza e la rielaborazione [...] alla proiezione elettronizzata dell’etnicità indiana, Song for Everyone (1984) di Ravi Shankar, a improvvisazioni su polifonia medievale e rinascimentale spagnola, Officium (1993); troviamo una sintesi del suo approccio multiforme in Twelve Moons ...
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CHILESOTTI, Oscar Paolo Rocco
Fabio Fano
Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) il 12 luglio 1848 da Luigi e da Angela Cantele, seguì gli studi di giurisprudenza all'università di Padova, ove si laureò [...] , prevalentemente sul sol scritto in prima linea nella chiave di basso); e con generale prolungamento delle note dell'implicita polifonia, che nel liuto o nella chitarra non possono essere integralmente tenute con le dita: il tutto contenuto in un ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...