TORELLI, Giuseppe
Francesco Lora
TORELLI (Torrelli), Giuseppe. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 22 aprile 1658.
Sesto di nove figli, ebbe per fratello Felice, [...] strategia, carriera e poetica di entrambi: come il maestro fu versato nel genere vocale, dal canto d’espressione alla polifonia complessa, così l’allievo lo fu nel genere strumentale, dai nuovi schemi formali al virtuosismo solistico; convenne dunque ...
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TRICARICO, Giuseppe
Marko Deisinger
TRICARICO (Tricarrico), Giuseppe. – Nacque a Gallipoli, dove fu battezzato il 25 giugno 1623, figlio di Francesco e di Petronilla Venneri, piccoli possidenti.
Ebbe [...] «le più sincere forme» e «le più recondite regole musicali» da lui perseguite, ricalca lo stile osservato della polifonia romana, speziato invero con taluni tratti stilistici più moderni.
Nell’autunno del 1662 i fratelli Tricarico si congedarono dal ...
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LAMBARDI
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Camillo nacque a Napoli nel 1560 circa; compositore e organista, iniziò la sua attività come "sopranino" alla Ss. Annunziata di Napoli, sotto la guida [...] interferenze l'intensa esperienza gesualdiana - che invece attrasse anche i non napoletani - e adeguandosi al fascino della polifonia sostenuta dal basso continuo imperante nel primo Seicento, come si osserva soprattutto nelle sue opere più recenti ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] Casa d’arte Bragaglia mise in scena, insieme con Paladini, il Ballo meccanico futurista, eseguito da danzatori russi su polifonia ritmica di motori, e realizzò un costume. Progettò inoltre la scena per La torre rossa di Guido Sommi-Picenardi per ...
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SANTINI, Fortunato
Giancarlo Rostirolla
SANTINI, Fortunato. – Sacerdote, abate, compositore, collezionista, nacque a Roma il 5 gennaio 1777 (e non, come talvolta si legge, nel 1778; cfr. Engelhardt [...] peraltro si stava sempre più estendendo il collezionismo di musica antica, anche per la presenza di cultori della polifonia come Giuseppe Sirletti, don Alessandro Carcano e Ludwig Landsberg; e l’attivismo bibliografico di Santini sarà stato pungolato ...
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MASOTTI, Paolo
Saverio Franchi
MASOTTI (Massotti), Paolo. – Nacque a Roma intorno al 1604 da Francesco e Lucia. I genitori, che avevano una merceria in piazza della Rotonda, sopravvissero entrambi al [...] come «primo indrizzo» nello studio della musica. La sua preparazione musicale, comprovata da edizioni di opere di complessa polifonia contrappuntistica, come la Missa a 16 voci di A.M. Abbatini (1627), trova inoltre una bella conferma nella ...
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RADESCA, Enrico Antonio
Marco Giuliani
RADESCA, Enrico Antonio. – Compositore e organista. Nato verso il 1574, si firmò sempre «il Radesca di Foggia», senza nome di battesimo, nella dozzina di libri [...] , Giulio Caccini e Lodovico Grossi da Viadana, di poco anteriori, i libri radeschiani attestano il passaggio in atto dalla polifonia di sole voci alle musiche solistiche con o senza il basso continuo. A una prima lettura i brani «alla romana ...
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SALVATORE, Giovanni
Domenico Antonio D’Alessandro
SALVATORE, Giovanni. – Nacque a Castelvenere, piccolo centro agricolo appartenente alla diocesi di Telese-Cerreto, nel Sannio, da Diocleziano e Rovenza [...] diede quindi un’impronta compositiva specifica alla didattica di quell’istituto, rivolgendo il suo magistero soprattutto alla polifonia ecclesiastica e alla musica per tastiere: se ne valsero allievi come Gaetano Greco, futuro insegnante di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del madrigale si collega al rinnovamento linguistico e al nuovo gusto poetico [...] tutto il secolo vengono presi a modello per il linguaggio diatonico d’una purezza palestriniana, la semplicità dell’ordito polifonico, la lineare armoniosità.
Intorno alla metà del Cinquecento si compie l’innesto del madrigale con i procedimenti e le ...
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LEONARDI (Leonarda), Isabella
Giulia Grilli
Figlia del conte Giannantonio e di Apollonia Sala, nacque a Novara il 6 sett. 1620 e lo stesso giorno fu battezzata nella cattedrale della città.
Questa data, [...] più solenni dell'anno liturgico; infatti, severe disposizioni dei sinodi diocesani vietavano la pratica diffusa della polifonia, l'uso di strumenti musicali diversi dall'organo ed esecuzioni di estranei al convento. Maggiore diffusione, specie ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...