RAMEAU, Jean-Philippe
Henry Prunières
Musicista francese, nato a Digione il 25 settembre 1683, morto a Parigi il 12 settembre 1764. Figlio d'un organista, fu il maggiore di otto figli. Dopo mediocrissimi [...] N. Vicentino. Questi erano anteriori al trionfo della gamma temperata e dell'armonia succeduta ai modi antichi e alla polifonia. Il R. cercò nella risonanza del corpo sonoro la base di tali regole e col rivolto permise una classificazione razionale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La maturazione della suite di danze come genere strumentale è il punto [...] formale della musica per danza; a ciò contribuisce senza dubbio la natura molto particolare del liuto, adatto alla polifonia ma al tempo stesso con una quantità di limiti tecnici tale da dotarlo, in definitiva, di fortissima caratterizzazione ...
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MAGNI
Vittorio Bolcato
Diversi componenti di questa famiglia originaria di Ravenna furono editori musicali e musicisti.
Bartolomeo, figlio di Giovanni, nacque a Ravenna nella seconda metà del secolo [...] (Casadio, p. 168).
Succeduto a Costanzo Porta e a Tommaso Graziani, Benedetto riuscì, abbandonando la tradizionale polifonia rinascimentale dei suoi predecessori, a mantenere altamente qualificato il livello della vita musicale nelle chiese cittadine ...
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SCANDELLO, Antonio
Francesco Pezzi
SCANDELLO, Antonio. – Nacque a Bergamo nel 1517 (forse il 17 gennaio, giorno di sant’Antonio; cfr. Kade, 1913-1914, p. 538). L’anno di nascita si desume, oltre che [...] in corrispondenza della messa; cfr. Steude, 1978, p. 118), Scandello vi esibisce una notevole abilità nell’impiego delle tecniche polifonico-imitative di stampo franco-fiammingo: dove e da chi avesse appreso l’arte della composizione non è noto, ma ...
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MASSENZIO, Domenico
Saverio Franchi
– Nacque a Ronciglione, nel Viterbese, nel 1585 circa da Massenzio e Faustina, in una famiglia di probabile origine artigiana (gli eredi di un Massenzio «clavarius» [...] numerose raccolte fino al 1643. Compose musiche anche per S. Maria in Via Lata, dalle quali si intuisce la notevole attività polifonica che vi si svolgeva; in tarda età fu decano di quei beneficiati. Come attesta il p. Nappi (cfr. Casimiri, 1938, p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trattati sulla danza dei più celebri maestri attivi nelle corti italiane, assurte [...] e ne afferma l’intrinseca connessione con la musica, anch’essa radicata nella quadripartizione delle voci della polifonia quattrocentesca (come, peraltro, quattro sono gli elementi fondamentali).
Nella seconda parte viene raccolto un repertorio delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo, durante il regno di Ruggero I, in Sicilia vengono redatti i cosiddetti tropari siculo-normanni, [...] : in essi si rilevano nuovi tipi di composizione strofica e uno di essi contiene uno dei primi esempi di musica polifonica scritta.
Nel 1091, con Ruggero I il Gran Conte, la Sicilia torna alla cristianità. Tra le tante conseguenze, una interessa ...
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PETRUCCI, Ottaviano
Iain Fenlon
PETRUCCI (de’ Petrucci), Ottaviano (Ottavio). – Nacque a Fossombrone il 18 giugno 1466 da Giovanni Lodovico Baldi Petrucci (morto tra il 1493 e il 1511). Ebbe tre fratelli.
La [...] della Chiesa godeva di un privilegio di stampa quindicennale concessogli da Leone X il 22 ottobre 1513 per i libri di polifonia e intavolature d’organo e nel 1514 aveva ottenuto il rinnovo del privilegio veneziano, continuò a sfornare libri di musica ...
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DAVIDE MARIA da Bergamo (Felice Moretti)
Oscar Mischiati
Nacque a Zanica (Bergamo) il 21genn. 1791da Giacomo Antonio Moretti e Teresa Bordoni. Trasferitasi la famiglia a Bergamo nel 1801, D. cominciò [...] sacra aliena da cosiddetti influssi profani od operistici ed inculcando allo scopo modelli metastorici obbligati quali la polifonia palestriniana e il canto gregoriano, di fatto perseguì un'europeizzazione forzata ed affrettata della prassi musicale ...
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FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] musicali, auspicando più di una volta un ritorno all'arte musicale italiana del Cinque e Seicento, con riferimento alla polifonia classica e palestriniana, nonché al melodramma di Monteverdi, "padre dell'armonia moderna e dell'arte di orchestrare", e ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...