Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , è perché da un lato il canto monodico si affermava ormai rigoglioso e promettente di contro alla stanca e arida polifonia madrigalesca, e dall'altro gli umanisti della Camerata de' Bardi, movendo dagli studi sulla tragedia greca e sulla musica che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Camerata fiorentina, o Camerata de’Bardi, si indica un gruppo di letterati e di musicisti [...] di quanto affermato da Mei, sostengono la sostanziale inferiorità della musica moderna, dovuta soprattutto all’impossibilità della polifonia di farsi interprete di sentimenti determinati. L’intrecciarsi di molte voci rende incomprensibili le parole e ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] della scuola di Notre-Dame (12° e 13° sec.), e poi specialmente con G. de Machaut, autore della prima messa completamente polifonica. A partire dal 14° sec., a opera dei trovatori e dei trovieri, subentrò un’arte più vicina al gusto mondano designata ...
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. È uso di antica tradizione dare questo nome al frazionarsi dell'unità di tempo in due o più suoni. Tale denominazione ha avuto origine dall'immagine del fiorire che i suoni ricordano nel loro succedersi [...] appaiono spesso in preziosi tessuti di vaghe fioriture che s'intrecciano in ghirlande di suoni. Con lo svilupparsi della tecnica polifonica e della scuola italiana di canto ebbe grande voga e diffusione l'arte delle diminuzioni (v.) e del colorire ...
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GOYTISOLO, Juan (App. III, i, p. 771)
Ines Ravasini
Scrittore spagnolo. Un'evoluzione lineare e rigorosa ha caratterizzato la sua produzione a partire dagli anni Sessanta, dopo che l'autore ebbe preso [...] ad vocem; M. Ruiz Lagos, Cuestiones literarias sobre Juan Goytisolo, Sevilla 1992; M. Gómez Mata, C. Silio Cervera, Oralidad y polifonía en la obra de Juan Goytisolo, Madrid 1994; A.M. Ruiz Campos, Estructuras literarias en la nueva narrativa de Juan ...
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RORE, Cipriano
Jessie Ann Owens
de. – Nato nel 1515 o 1516 a Ronse, nelle Fiandre, 40 km a sud di Gent (Gand), figlio di Celestinus de Rore (che risulta defunto nel 1564) e di Barbara van Coppenolle.
Il [...] furono assai fertili. A Ferrara il musicista venne in contatto con uno stile madrigalistico piuttosto diverso dalla florida polifonia in auge nei primi anni Quaranta, e subito seppe adeguarvisi con madrigali come il famosissimo Ancor che col ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] fino allo Stabat di Rossini. La Messa è un'ulteriore testimonianza del magistero e della grazia del B.: anche qui la polifonia è arieggiata, le linee melodiche sempre di nobile fattura; è da notare il magnifico Crucifixus, nel quale i due contralti ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] of C. F. A style study, in Journal of the American musicological Society, XII(1959), pp. 105-117; A. Bertini, La musica polifonica profana di C. F., tesi di laurea, Università di Roma, facoltà di lettere, a.a 1959-60; A. Main, Maximilians second-hand ...
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Musica, grammatica della
Luisa Curinga
La teoria e la scrittura della musica
La musica, cioè il sistema per organizzare suoni e silenzi secondo strutture articolate, ha, come ogni linguaggio, una propria [...] ha uno sviluppo orizzontale e un suo andamento ritmico.
Quando nel 9° secolo nacquero le prime forme polifoniche (polifonia) che sovrapponevano due o più linee melodiche diverse, ebbe origine il contrappunto, termine derivato dal latino punctum ...
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PIRROTTA, Antonino
Anthony M. Cummings
PIRROTTA, Antonino (Nino). – Nacque a Palermo il 13 giugno 1908, primogenito di Vincenzo, proprietario di una fabbrica di litografia su banda stagnata, e di Adele [...] non scritta», Musica tra Medioevo e Rinascimento, cit., p. 177). A ciò si collega il convincimento che la polifonia ebbe in Italia una diffusione limitata proprio perché la sua conservazione e trasmissione dipendevano da una ‘tecnologia’, cioè la ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...