Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] religiosa vera e propria (si rendeva culto allo stesso E.), passò ai quattro καϑηγεμόνες ("principi"): Ermarco di Mitilene, Metrodoro, Polieno e Colote di Lampsaco. Tra i suoi adepti più noti sono Apollodoro (2º sec.), Zenone di Sidone (discepolo di ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] nel 306 a.C., Epicuro ‒ per il quale tutti i mathḗmata non contribuiscono alla saggezza ‒ ebbe tra i suoi allievi Polieno, il quale entrò in polemica con i matematici di Cizico, discepoli di Eudosso, e giunse a considerare falsa tutta la geometria ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] altre e da ciò sembra conseguire che il quadrato perfetto è una figura matematicamente impossibile (conclusione attribuita a Polieno, collega di Epicuro, ma anteriormente geometra). Sembra che alcuni tardi epicurei abbiano tentato di trovare il modo ...
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poliene
polïène s. m. [comp. di poli- e -ene]. – In chimica organica, nome generico di composto contenente un numero di doppî legami maggiore o uguale a due, come, per es., i carotenoidi; se i doppî legami sono due si parla comunem. di diene.
polienico
polïènico agg. [der. di poliene] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto con più doppî legami: idrocarburo polienico. Antibiotici p., classe di antibiotici prodotti da streptomiceti, chimicamente distinti in base al numero dei doppî...