GAMBARA, Annibale
Paola Lanaro
, Annibale. - Nacque a Brescia o nel Bresciano nel 1571 dal patrizio bresciano Lucrezio, figlio di Lucrezio, e da Giulia Maggia.
Apparteneva al ramo della potente famiglia [...] altri membri della famiglia a fuggire da Verola per avere salva la vita, e giunsero a infierire contro il cadavere di Polidoro. La condanna dei Dieci fu questa volta più dura: nel processo del 1624, il G. fu condannato alla prigione nella fortezza ...
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NUCCI, Avanzino
Stefano De Mieri
NUCCI, Avanzino. – Nacque a Gubbio (Carloni, 1993) intorno al 1552, forse figlio del pittore Luca Nucci o Nuccio da Gubbio, attestato a Gualdo Tadino nel 1574 (Storelli, [...] Rome: les décors du cloître (1580-1620), in Histoire de l’art, 1989, n. 8, p. 34; J. Katalan, A. N. and the Polidoro Album, in Master drawings, XXVIII (1990), 2, pp. 173-180; P. Leone de Castris, Pittura del Cinquecento a Napoli. 1573-1606. L’ultima ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] di Raffaello in Vaticano, in tre lastre, e la Battaglia navale sul Tevere, in 8 lastre, dal fregio a chiaroscuro di Polidoro da Caravaggio "incontro la Maschera d'Oro". Ma anche di queste stampe, come di quelle di soggetto archeologico, tutti notano ...
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PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] and related genres, 1660-1760, Stanford 2007, ad ind.; M. Bucciarelli, Classical tragedy in the Italian manner: the case of “Polidoro”, in Italian opera in central Europe, II, Italianità: image and practice, a cura di C. Herr et al., Berlin 2008 ...
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AMBREVILLE, Anna Maria Lodovica d'
Gino Roncaglia
D'origine francese, nacque a Modena nel luglio 1693 (venne battezzata il 21 luglio 1693), da Giovanni Battista, violinista presso la corte estense - [...] di M. A. Gasparini (non opera del conte Pirro Albergati Capacelli, com'è stato asserito per errore), nel 1714 Andromaca nel Polidoro di A. Lotti, rappresentato a Venezia nel teatro SS. Giovanni e Paolo, e Dafne nel Marsia deluso di C. F. Pollarolo ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] contatto con i membri dell'Accademia della Crusca, presso la quale nel 1789 l'abate G. B. Zannoni recitò una sua tragedia, Polidoro e Zelmira (Firenze 1790), tradotta e adattata dall'opera di D. de Belloy. Alle attività dell'Accademia il F. partecipò ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] dettato della bella maniera, per la quale il L. poteva sentirsi giustificato dal ricordo delle opere napoletane e messinesi di Polidoro, il pittore così ammirato negli scritti da essere incluso tra i sette "governatori" della pittura, e al quale si ...
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MALASPINA, Spinetta
Patrizia Meli
Figlio di Bartolomeo di Verrucola e di Margherita Anguissola, nacque nella primavera del 1416. All'età di due anni sopravvisse, con la sorella Giovanna, alla strage [...] , XXII (1897), pp. 340-347; E. Branchi, Storia della Lunigiana feudale, III, Pistoia 1898, pp. 476-507; A. Giulini, Polidoro Sforza, in Arch. stor. lombardo, XLI (1914), pp. 257-271; F. Poggi, Nota circa il dominio dei Campofregoso in Carrara a ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] , il quale era stato pur egli attivo a Napoli; la Pietà avellinese mostra invece uno sviluppo dell'insegnamento di Polidoro in un senso più autonomo che, per particolari suggestioni espressive, si pone quasi come un fenomeno parallelo a quello ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] il vescovado di Hereford in Inghilterra, dove continuò a mantenere la carica di collettore, avendo nominato, però, nel 1501, sottocollettore Polidoro Vergilio, che fungerà anche da suo agente alla corte fino al 1512. Dal 17 febbr. all'11 marzo 1502 ...
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pre-bunking (prebunking) s. m. inv. La pratica e le tecniche di contrasto preventivo della disinformazione, con riferimento sia ai mezzi di informazione tradizionale sia, in particolar modo, ai social media. ♦ La teoria dell'inoculazione, nota...
memetico agg. Relativo al meme, ai memi. ♦ L'evoluzione memetica, invece, si sovrappose a quella genetica, quando i nostri antenati diventarono abbastanza intelligenti da realizzare un progresso tecnico significativo che richiedesse meno vite....