BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] Raffaello in Vaticano, in tre lastre, e la Battaglia navale sul Tevere, in 8 lastre, dal fregio a chiaroscuro di PolidorodaCaravaggio "incontro la Maschera d'Oro". Ma anche di queste stampe, come di quelle di soggetto archeologico, tutti notano la ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] chiesa della Salute) e un S. Sebastiano; una serie di undici pezzi di fregi con trofei su invenzione di PolidorodaCaravaggio; quattro soggetti mitologici dagli affreschi del Pordenone per palazzo Tinghi di Udine; due serie di grottesche, con motivi ...
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CATALANO, Antonio, detto l'Antico o il Vecchio
Michele Cordaro
Nacque a Messina intorno al 1560, come attesta il Susinno, il suo più antico biografo. Di umile origine, fece dapprima il calzolaio come [...] di Messina e Provincia, I (1957), pp. 7581; A. Mogovero Fina, Castelbuono, Palermo 1965, p. 59;A. Marabottini, PolidorodaCaravaggio, I-II,Roma 1969, ad Indicem;G. Previtali, La pittura del '500a Napoli e nell'Italia meridionale (dispense univers ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] alunnato presso Buso, collaboratore di PolidorodaCaravaggio a Roma, fu proposto da Lanzi (pp. 105 s.) Un documento sui rapporti tra il pittore V. Drzic e il pittore veneziano G. da M., in Ars auro prior, Warszawa 1981, pp. 257-259; C. Alpini ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] la chiesa napoletana di S. Agostino della Zecca, redatti il 19 nov. 1527, in cui è menzionato insieme con PolidorodaCaravaggio e Girolamo Santacroce.
Dell'opera si conserva nel Museo nazionale di Capodimonte solo lo scomparto centrale (Disputa di s ...
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GUGLIELMI, Paolo
Francesca Franco
Nacque a Roma nell'ottobre 1804 (Monti, p. 4). Grazie allo zio Cesare Signorini, amante di antichità e collezionista d'arte, poté seguire i corsi regolari di pittura [...] dedicata agli affreschi minori delle stanze Vaticane, per la quale tradusse a carboncino l'affresco, allora attribuito a PolidorodaCaravaggio, Solone che arringa il popolo ateniese della stanza della Segnatura e le Tentazioni di Nostro Signore ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] ultime opere dell'A. a Roma, ove dipinse con PolidorodaCaravaggio la facciata di una casa a Montecavallo, dirimpetto a 356, 555; IV, ibid. 1949, p. 429 (v. n. 33 in cui si dà come data di morte la notte tra il 20 e il 21 nov. 1524); F. Scannelli, ...
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CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] scolpito l'epitaffio petrarchesco: ma tutto ciò non valse a proteggerlo da varie traversie. Nella stessa tomba prima furono conservate le spoglie di Costantino Lascaris e PolidorodaCaravaggio, poi i frati del cenobio, alle cui cure era affidata la ...
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COMANDÈ (Cumandeo), Giovanni Simone
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore Stefano (allievo di PolidorodaCaravaggio, del quale il Grosso Cacopardo ricorda, sulla base del Gallo [1755, p. 185], [...] e la Vergine di Porto Salvo ed il S. Antonio di Padova, nella chiesa di Gesù e Maria al Ringo, questo ultimo da identificarsi probabilmente con quello ricordato dagli storici nella chiesa di S. Maria di Gesù Inferiore; la Madonna tra s. Caterina e s ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] dei primo e del più tardo manierismo (Beccafumi, Sebastiano del Piombo, Pordenone, Daniele da Volterra, Giulio Romano, Perin del Vaga, PolidorodaCaravaggio, Taddeo Zuccari, Francesco Salviati, ecc.).
Bibl.: A. Cappi, Prose artistiche e letterarie ...
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