PETERSEN, Eugenio
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Heiligenhafen (sul Mar Baltico) il 16 agosto 1836, deceduto ad Amburgo il 14 dicembre 1919.
Scolaro di Welcker, Ritschl e O. Jahn, nel 1859 si laureò [...] . Anche in questo periodo, tuttavia, rimase attivo nel campo scientifico: nel 1864 un suo scritto sul Doriforo di Policleto comparve nella Archäologische Zeitung, ed un altro nel 1865, sempre nella stessa rivista, sul Marsia di Mirone; particolare ...
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Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (Καιρός)
G. Bermond Montanari*
È la personificazione e divinizzazione del "momento opportuno" e, come tante altre divinità sorte anch'esse dalla personificazione [...] Palatina (x, 52) Palladas dice che Menandro chiamò K. nume.
Figurativamente, si credette per un certo tempo che Fidia e Policleto fossero stati autori di una statua di K., ma queste notizie sono solo frutto di una non precisa interpretazione di varî ...
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QUADRATUS
S. Ferri
È il sinonimo latino retorico del greco chiasmòs e chiàzein.
Cicerone (Orator, 233) si esprime così: considera un periodo di uno scrittore disadorno e ignaro delle buone regole della [...] 'arte). Ma sappiamo da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 56) che la tradizione critica antica definiva quadrata i signa di Policleto e conosceva le staturae quadratae dei policletei, che Lisippo (v.) perfezionò e cambiò con calcoli nuovi, mai adoperati da ...
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DIODOROS (Diodorus)
L. Guerrini
1°. - Scultore greco, del V sec. a. C., citato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 85) come allievo di Kritios (discipulus Critiae), insieme ad altri artisti mediocri, che non [...] a. C., importante figura nella storia dello sviluppo della scultura attica, forse iniziatore della struttura poi fissata da Policleto, che si sarebbe perciò valso delle precedenti esperienze di Diodoros.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] trascurabili, e giunge a scusarsi perfino di mostrare tanta conoscenza di opere e di artisti, finge di non ricordare il nome di Policleto; ma più passi dimostrano che di quelle opere d'arte egli si era interessato, che vi aveva posto gli occhi di ...
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ESPOSIZIONE
G. Becatti
Nell'antichità classica si formarono presto musei destinati a raccogliere opere d'arte sia di carattere votivo e sacro nei grandi santuarî e nei templi più ricchi, sia di carattere [...] di cui più volte ci parlano le fonti, da quello per le Amazzoni di Efeso, a cui si dice che parteciparono Fidia, Policleto, Kresilas e Phradmon, e in cui gli stessi artisti sarebbero stati chiamati a giudicare e a proclamare il vincitore, che risultò ...
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(gr. ᾿Επίδαυρος) Antica città dell’Argolide presso un santuario di Asclepio, che, preceduto da culti più antichi, ebbe grande fama a partire dal 4° sec. a.C.
Resti della città sono sull’acropoli nella [...] seconda metà del 4° secolo. All’esterno erano il grande albergo (Katagògion) per i pellegrini e il teatro, opera di Policleto il Giovane, con ampia cavea e orchestra circolare, ben conservato; presso lo stadio, un ginnasio e un edificio termale di ...
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ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] di Argos si è risvegliato in un giovane nobile e ben dotato il desiderio di diventare anch'egli un Fidia o un Policleto... Un'opera d'arte può rallegrare per la sua bellezza; ma ciò non significa che necessariamente il suo creatore meriti la nostra ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] si somigliano tutte: le A. sono ferite al seno destro, che portano scoperto, e vestono un breve chitone. L'opera di Policleto è stata riconosciuta dai più nell'A. di Berlino appoggiata ad un pilastro, per la trattazione del nudo, per la ponderazione ...
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MYS (Μῦς, Mys)
G. Becatti
1°. - Toreuta greco celebre soprattutto per i suoi vasi d'argento e d'oro cesellati. La sua cronologia è data dall'esecuzione dello scudo cesellato con scene della centauromachia [...] molle nei suoi fini ceselli; Marziale parla di una sua patera d'oro (xiv, 95) e lo nomina insieme con Mirone, Mentor, Policleto (viii, 51), Plinio con Akragas, Boethos. In un'iscrizione di Atene del 334-33 a. C. circa è nominato fra altri toreuti ...
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scorno
scòrno s. m. [der. di scornare]. – Senso di umiliazione e di vergogna, spesso accompagnato da beffa o dal ridicolo, provocato dal fatto di non essere riusciti in un intento, o dall’essere stati facilmente superati o sconfitti da altri:...
codificare
v. tr. [dal fr. codifier, der. di code «codice»] (io codìfico, tu codìfichi, ecc.). – 1. a. Ridurre in codice, dare cioè un ordine sistematico a un complesso di norme giuridiche relative a una determinata materia: c. il diritto...