LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] altrettanto arcaica. In epoca più tarda i massimi artisti hanno eseguito immagini cultuali di Latona. Secondo Pausania (ii, 24, 5) Policleto eseguì per Licone delle immagini di Artemide Orthia, di Apollo e di L., mentre quelle di Mantinea (viii, 9, 1 ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] di movimento interiore, per quanto veri, ma non è escluso che anche il movimento neoclassico, richiamando Policleto, abbia suggerito le forme strettamente tettoniche, quali appaiono ad esempio nel bellissimo Fanciullo di Tralles (Istanbul, museo ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] Milano 1904, VI, pp. 362-393. Traduzioni da A. Ascargorta, Compendio della storia di Spagna (Milano 1824); A. De Theis, Viaggio di Policleto a Roma (ibid. 1824); M. L. Aimé, Lettere a Sofia sopra la fisica, la chimica e la storia naturale (ibid. 1846 ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] di Fidia, dal quale probabilmente aveva appreso quella tecnica. Fidia nella Atena Parthènos e nello Zeus di Olimpia e Policleto nella Hera di Argo avevano usato l'antica tecnica dello s., con stile grandioso e pertanto essi furono considerati grandi ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (ν. vol. VI, p. 688)
J. Ortalli
Scoperte fortuite e scavi effettuati in anni recenti hanno accresciuto considerevolmente la conoscenza dell'antico assetto urbano [...] (ed.), Lucerne romane nel museo di Rimini. Scavi e collezioni, Rimini 1984; G. Morico (ed.), Il ripostiglio di Poggio Berni, Rimini 1984; F. Rebecchi, Echi della classicità a Rimini: la copia del Doriforo di Policleto, in Ocnus, I, 1993, pp. 149-160. ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] che è ora a Istanbul. Nel sec. V toreuti oltre che scultori furono insigni artisti, quali Mirone, Calamide, Fidia e Policleto; ma come toreuta eccelle Callimaco (v.), forse corinzio (fiorito negli ultimi decennî del sec. V a. C.), il katatexitechnos ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] statue di efebi o atleti scolpiti dei grandi maestri (il discobolo di Mirone, il Doriforo e il Diadumeno di Policleto, l'Apoxyómenos di Lisippo).
Una base triangolare ornata di figure a rilievo (Atene, Museo Nazionale) e reggente originariamente un ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] decade, razionalismo aritmetico che, nato o perfezionato dalla scuola pitagorica, penetrò poi largamente nelle arti figurative con Policleto e nell'ingegneria militare con Filone. È infine da aggiungere che V., nelle sue divisioni e suddivisioni ...
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. Anatomia. - Col nome di astragalo (gr. ἀστράγαλς, che nella lingua omerica significa "vertebra") si indica l'osso del piede accolto sotto il piedestallo tibiale nella forca malleolare, che ne abbraccia [...] (bassorilievi, pietre incise, monete ecc.).
Alla grande scultura del sec. V apparteneva il gruppo di bronzo, opera di Policleto, rappresentante due fanciulli intenti al giuoco degli astragali: il capolavoro, che era a Roma nel palazzo di Tito (Plinio ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] su base antropometrica, che risale ai tempi della scultura ellenistica e di cui si ha il maggior esempio in Policleto, aveva avuto infatti ampio seguito nell'elaborazione delle opere d'arte rinascimentali. Tuttavia, è a partire da quest'epoca ...
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scorno
scòrno s. m. [der. di scornare]. – Senso di umiliazione e di vergogna, spesso accompagnato da beffa o dal ridicolo, provocato dal fatto di non essere riusciti in un intento, o dall’essere stati facilmente superati o sconfitti da altri:...
codificare
v. tr. [dal fr. codifier, der. di code «codice»] (io codìfico, tu codìfichi, ecc.). – 1. a. Ridurre in codice, dare cioè un ordine sistematico a un complesso di norme giuridiche relative a una determinata materia: c. il diritto...