PELLEGRINO di Giovanni
Maria Rita Silvestrelli
PELLEGRINO di Giovanni. – Figlio di Giovanni di Antonio e di Margherita, nacque a Perugia presumibilmente nel 1397. Il nonno, Antonio di Giovanni «Iohannini [...] per lui una tavola già collocata nella cappella di S. Nicolò nella chiesa di S. Francesco al Prato. Dopo il lodo di Policleto di Cola, gli venne saldata la somma assai consistente di settanta fiorini d’oro, un’opera, dunque, importante, di cui non si ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] come conferire simmetria al corpo umano nella scultura (Pollitt 1972). Il Canone non ci è pervenuto, ma dalle opere di Policleto e dalle loro copie si intuisce quanto i suoi calcoli debbano essere stati esatti, eleganti e raffinati. La figura è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Mirone di Eleutere, maestro del rhythmos
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli scultori di età severa concentrano parte [...] di un trattato sulla scultura in bronzo e di un altro sulla pittura.
Nel passo citato Plinio confronta Mirone con Policleto di Argo, come lui allievo del bronzista argivo Agelada, sostenendo che il primo fosse numerosior in arte rispetto al secondo ...
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MYS (Μῦς, Mys)
G. Becatti
1°. - Toreuta greco celebre soprattutto per i suoi vasi d'argento e d'oro cesellati. La sua cronologia è data dall'esecuzione dello scudo cesellato con scene della centauromachia [...] molle nei suoi fini ceselli; Marziale parla di una sua patera d'oro (xiv, 95) e lo nomina insieme con Mirone, Mentor, Policleto (viii, 51), Plinio con Akragas, Boethos. In un'iscrizione di Atene del 334-33 a. C. circa è nominato fra altri toreuti ...
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Artista greco eccezionalmente versatile e fecondo, celebrato come scultore in marmo e in bronzo di statue colossali, di rilievi e di delicati lavori di cesello, come pittore di soggetti religiosi e storici, [...] di due indirizzi artistici diversi: la scuola ateniese sotto l'influsso di Fidia e quella peloponnesiaca sotto l'influsso di Policleto. Se così fosse veramente, E. sarebbe stato un eclettico decadente, mancante d'un indirizzo proprio e non abbastanza ...
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Archeologo, nato a Siena il 19 febbraio 1900. Studiò nelle università di Pisa e di Roma. È stato professore incaricato di archeologia e storia dell'arte classica nelle università di Cagliari (1929-30), [...] creatore.
Opere principali: Clusium, in Monumenti Antichi dei Lincei, XXX (1925), cc. 205-578; Sovana, Firenze 1929; Policleto, Firenze 1938; Monumenti della pittura antica scoperti in Italia, sez. I: Pittura etrusca, Clusium, fasc.1: Le pitture ...
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Vedi APOXYOMENOS dell'anno: 1958 - 1994
APOXYOMENOS (v. vol. I, p. 497)
P. Moreno
Nella stesura della voce precedente si è incorsi in un'inesattezza, con l'affermazione che l'A. sia «la più famosa e [...] fig. 1326), e da una replica in marmo agli Uffizi. Attorno al 350 a.C. si può porre, tra le estreme derivazioni da Policleto, l'A. con gli avambracci sollevati verso destra, che si desume dal torso del Museo Nazionale di Atene (Dörig) e dalla statua ...
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NOACK, Ferdinand
Paolino Mingazzini
Archeologo, nato a Holzhausen (Assia) il 13 dicembre 1865, morto a Berlino il 21 settembre 1931. Occupò la cattedra di archeologia a Jena, a Kiel, a Tubinga e a Berlino.
I [...] trionfali romani; sulla pianta di Pompei), né mancò d'interessarsi anche dei problemi di plastica antica (studî sull'Amazzone di Policleto; sulla dea seduta di Berlino).
Bibl.: G. Rodenwaldt, in Arch. Anz., 1931, coll. 729-746; Matz, in Gnomon, 1931 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lisippo, il primo grande moderno
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scultore prolifico e geniale, ritrattista di Alessandro [...] instabile, che suggerisce l’imminenza di un movimento, e che contrasta con l’equilibrata solidità delle figure di Policleto.
Altrettanto instabile la posa dell’Apoxyomenos dei Musei Vaticani, la statua raffigurante un atleta nell’atto di asportare ...
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CASTELGANDOLFO
F. Castagnoli
Piccola città del Lazio posta sul costone che si erge ripido a O sul lago di Albano. Il nome deriva da quello della famiglia romana Gandolfi che vi costruì un castello nel [...] e nei lavori di sistemazione della villa pontificia (statua equestre forse di Domiziano, Marsia di Mirone, Kynìskos di Policleto, ecc.). Le proprietà domizianee si estendevano anche nel versante del lago, presso le cui rive rimane ancora un grandioso ...
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scorno
scòrno s. m. [der. di scornare]. – Senso di umiliazione e di vergogna, spesso accompagnato da beffa o dal ridicolo, provocato dal fatto di non essere riusciti in un intento, o dall’essere stati facilmente superati o sconfitti da altri:...
codificare
v. tr. [dal fr. codifier, der. di code «codice»] (io codìfico, tu codìfichi, ecc.). – 1. a. Ridurre in codice, dare cioè un ordine sistematico a un complesso di norme giuridiche relative a una determinata materia: c. il diritto...