Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] erudita ama anche appaiarsi con le tendenze simbolistiche di certa temperie decadente (significativo al riguardo il saggio di Policarpo Petrocchi sul numero nel poema dantesco). Il che pare esemplarmente attestato dal Pascoli (1904) che legge DXV ...
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VALLARDI
Elisa Marazzi
– Famiglia di stampatori e librai attivi nel Milanese dal XVIII secolo. Le prime notizie di una bottega libraria di proprietà dei Vallardi risalgono all’attività di Francesco [...] offerta si rivolgeva anche alle famiglie della borghesia, cui erano destinate grandi opere come i vocabolari Melzi o quelli di Policarpo Petrocchi. Nel 1899 fu riaperta una bottega nel cuore della città, in piazza della Scala, poi trasferita nel 1909 ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] prima, dal manoscritto del British Museum Add. 17.106, fogli 74 e 87, è attribuita dal C. alla versione di Policarpo detta "filosseniana" (inizio VI sec.); la seconda, dal manoscritto Add. 14.441, sempre del British Museum, della recensione eclettica ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] fiorentina ispirato dalle idee linguistiche di ➔ Alessandro Manzoni (è il caso della Grammatica della lingua italiana di Policarpo Petrocchi, 1887, e della Grammatica italiana di Luigi Morandi e Giulio Cappuccini, 1894; ➔ Ottocento, lingua dell ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] desnuda di H. Koster (1958, in cui dovette, a malincuore, recitare in inglese) e il carabiniere generoso nell'estroso Policarpo, ufficiale di scrittura di M, Soldati (1959), un garbato richiamo alle tavole di A. Beltrame per La Domenica del Corriere ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] la e aperta e con ω dapprima la o aperta poi la o chiusa (ritenendo questa la pronuncia del greco); oppure, nell’Ottocento, Policarpo Petrocchi che suggerisce di indicare con ʃ e con ʒ la s e la z sonore. E le proposte si spinsero fino all’ideazione ...
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VESPASIANO DA BISTICCI
Eva Rammairone
Nacque a Bisticci tra il 26 giugno 1422 e i primi mesi del 1423 da Filippo di Leonardo da Bisticci, di professione stamaiolo, e da Mattea di Piero Donato Balducci. [...] nella Firenze del Quattrocento, pp. 39-52); N. Mátyus, Una lettera dimenticata di V. d. B. e due Giorgio: Handó e Policarpo, in Studi di erudizione e filologia italiana, V (2016), pp. 89-104; E. Rammairone, Il tema dell’ingratitudine nell’umanesimo ...
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RIGUTINI, Giuseppe
Emiliano Picchiorri
RIGUTINI, Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1829 a Lucignano di Val di Chiana, in provincia di Arezzo, da Lorenzo, fabbro, e da Assunta Marsili, primogenito di sette [...] , Bologna 1999; T. Poggi Salani, Sul crinale. Tra lingua e letteratura. Saggi otto-novecenteschi, Firenze 2000; P. Manni, Policarpo Petrocchi e la lingua italiana, Firenze 2001; D. Corno, La scrittura in grammatiche dell’Ottocento. Proposta per una ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] da lui stesso. Esisteva ancora una versione dei Vangeli, la cosiddetta Separata. Dopo il 505 Filosseno di Mabbūgh incaricò un certo Policarpo di fare una versione letterale dell'Antico e del Nuovo Testamento. Ma la versione ebbe poco successo. Essa è ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] di Asia e di Frigia, la quale narra il martirio di 48 fedeli con a capo il vecchio vescovo Fotino, discepolo di S. Policarpo. Dalla lettera (v. gallia, XVI, p. 319) si deduce che la comunità è di origine asiatica. È dubbio se Lione fosse allora la ...
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policarpia
policarpìa s. f. [comp. di poli- e -carpia]. – In botanica: 1. Proprietà delle piante con gineceo coricarpico dal quale si sviluppa un aggregato di frutticini in numero uguale a quello dei carpelli. 2. La proprietà delle piante...
policarpiche
policàrpiche s. f. pl. [lat. scient. Polycarpicae, comp. di poly- «poli-» e -carpicus, der. di -carpus «-carpo»]. – In botanica, nome desueto di un ordine di piante dicotiledoni, caratterizzate da un gineceo con carpelli non concresciuti...