VALOIS, Henri (H. Valesius)
Rosario Russo
Nacque il 10 settembre 1603 a Parigi, dove morì il 7 maggio 1676. Era fratello di Adriano V. Studiò nel collegio dei gesuiti a Verdun e completò la sua preparazione [...] pubblicare numerose edizioni di classici greci, con la traduzione latina e corredate di commenti; specialmente notevoli le edizioni di Polibio, di Diodoro Siculo (Parigi 1634); di Ammiano Marcellino (ivi 1636; 2ª ed. a cura del fratello Adriano, ivi ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] quali si ragiona delle repubbliche e della grandezza dei romani, Venezia, 1545, Lib. VI, 307-312).
Probabilmente è attraverso Polibio che l’idea della superiorità del governo misto trapassa nel pensiero latino, venendo fatta propria e condivisa da ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] ancora operare l’antico sistema di garanzia dato dal «governo misto», sviluppatosi nell’esperienza della democrazia romana (Polibio, Storie, L. VI; Cicerone, De repubblica, I, 45) e poi consolidatosi durante il medioevo, quando la partecipazione ...
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ZALEUCO (Ζάλευκος, Zaleucus)
Gaetano De Sanctis
Antichissimo legislatore greco. A lui ascrivevano la loro legislazione i Locresi Epizefirî. La tradizione più antica riferiva che era un pastore di condizione [...] , col quale il proponente doveva venire messo a morte se la proposta era respinta. Non si tratta d'invenzione. Anche Polibio, assai bene informato delle cose locresi, riferisce come norma vigente in Locri, che se rispetto all'interpretazione d'una ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] istituzionale e politico da esso svolto nel periodo repubblicano.
In merito a questo ruolo viene richiamata la testimonianza di Polibio, che nel VI libro delle sue Storie descrive l'ordinamento istituzionale romano del suo tempo (verso la metà del ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] : Platone, destinato a costituire un riferimento costante della speculazione graviniana, Aristotele, Cicerone; e gli storici: Polibio, Plutarco, Dionigi d'Alicarnasso, Livio, Tacito. Momento fondamentale della formazione culturale del G. in questi ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] una base di cultura internazionalistica che trova la sua espressione matura negli storici e nei politici dell'antichità, da Tucidide a Polibio, da Plutarco a Senofonte e a Cesare, ma anche, dall'altro lato dell'Eurasia, da Confucio a Hsun Tzu.
Al ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] modo il potenziale combattente di Roma salì a livelli vertiginosi, non più eguagliati fino a tempi modernissimi. Nel 225 a.C. Polibio fornisce per le forze messe in allarme da Roma in vista di una ennesima incursione celtica (l'ultima), la cifra di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tutto il territorio tra le Alpi e i due mari italiani. Le prime testimonianze su questo uso più largo del nome sono in Polibio e in Catone. E l'estensione anche ufficiale del nome a tutta intera la penisola fu compiuta allorché Ottaviano nel 42 abolì ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] romana la lingua dei Macedoni fosse la greca, Polibio attesta in più luoghi; e le affermazioni dello Annibale frattanto vinceva a Canne. Trattative corsero fra Annibale e Filippo V. Polibio (VII, 9) ci conserva il testo del patto stretto fra i ...
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oclocrazia
oclocrazìa s. f. [dal gr. ὀχλοκρατία, comp. di ὄχλος «folla, moltitudine, massa» e -κρατία «-crazia»], letter. – Governo della plebe, predominio politico della massa; il termine greco è attestato per la prima volta in Polibio, dove...
consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; procurare una gran c.; riempire di c.;...