CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] scarsamente usata ed è soprattutto di uso moderno: comunque la data della fondazione di Roma era collocata nel 751-0 da alcuni (Polibio, Q. Lutazio Catulo, Cornelio Nepote e forse anche Catone) e nel 754-3 da Attico e poi da Varrone che riuscì ad ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] comizi, che riunivano il popolo di Roma. Queste tre forme di governo, singolarmente imperfette, messe insieme costituivano per Polibio garanzia di perfezione ed eternità per il potere di Roma.
L’espansione in Italia
L’Italia tirrenica. Roma divenne ...
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ORSINI, Fulvio
P. Pelagatti
Studioso di antichità classiche. Figlio naturale di un Orsini, nacque a Roma l'11 dicembre 1529 e ivi ìl i8 maggio 160o. Fu sepolto in S. Giovanni Laterano. E. Q. Visconti [...] a Columella; fece inoltre edizioni di Cesare (1575), di Festo (1582), e fu sua la prima edizione del De legationibus di Polibio, uscita ad Anversa, nel 1582.
Fu merito dell'O. la conservazione degli Atti degli Arvali, scoperti nel 1570 a Roma, presso ...
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SWEYNHEYM, Conrad
Tammaro De Marinis
Il suo nome è legato all'introduzione dell'arte della stampa in Italia. Lo Sw. era probabilmente un operaio che lavorava con J. Fust (v.) e P. Schoeffer (v.) allontanatosi [...] apparvero Plinio, Svetonio, Quintiliano e S. Tommaso d'Aquino, poi Silio Italico ed Ovidio (1471); nel 1472 Giustino, Terenzio e Polibio; nel 1473 le Vite di Plutarco, Aristotele e per ultimo Plinio, del 7 maggio. È anche celebre fra le edizioni di ...
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Nacque ad Adriani nella Misia: ebbe a maestri Alessandro di Cotieo, Aristocle ed Erode Attico; non però, sembra, Polemone. Agli studî di grammatica e di retorica unì forse, durante la dimora in Atene, [...] dei sentimenti di larga parte del mondo greco nei primi secoli dopo Cristo. Per quanto Aristide debba essere ricondotto a Polibio, e per quanto si debba tener presente l'analogo atteggiamento verso la romanità che troviamo in Plutarco, nell'orazione ...
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MAGNESIA al Sipilo (Μαγνησία ἡ πρὸς Σιπύλῳ; A. T., 90)
Biagio PACE
Ettore ROSSI
Gaetano DE SANCTIS
È l'odierna Manisi, città dell'Anatolia occidentale, 33 km. a NE. di Smirne, vicino al corso del [...] racconto della battaglia è in Livio (XXXVII, 38-44) che traduce in gran parte da Polibio. Importante anche la relazione di Appiano (Syr., 30-37) che dipende in parte da Polibio, ma che ha anche elementi non polibiani. Di poco conto Zonara (IX, 20, da ...
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III Figlio di Leonida, il re Agiade rivale dell'Euripontida Agide IV, dal quale e dai suoi seguaci venne detronizzato, e, perseguitato, fuggì a Tegea; ma tornò dopo la catastrofe di lui. C. sposò Agiatide, [...] , riuscì a sorprendere in una stretta l'ipparco della lega ed ebbe piena vittoria. Il luogo della battaglia è, secondo Polibio, Ladocea (estate 227).
C. lasciò le truppe lacedemonie in Arcadia e a capo dei mercenarî giunse a Sparta, dove, massacrati ...
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MUMMIO, Lucio (L. Mummius L. f. L. n.; Λεύκιος Μόμμιος)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico romano della metà del sec. II a. C. Di famiglia plebea, non fu però homo novus, perché il padre raggiunse [...] di guerra e della severità degli ordini ricevuti, può riconoscersi un fondamento al giudizio - peraltro non del tutto imparziale - di Polibio che lo dice mite. M. rimase quell'anno e buona parte almeno dell'anno 145 in Grecia per ordinare il paese ...
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PRETORIO
Lucia Morpurgo
. Aggettivo sostantivato: propriamente "spettante al pretore, riguardante il pretore". Nella forma maschile italiana si fondono i derivati di: praetorius (vir) e praetorium (tabernaculum); [...] regis di età monarchica, doveva competere nel campo una posizione e un'orientazione determinata. Sappiamo che all'età di Polibio il pretorio si elevava al centro della via principalis, un po' arretrato rispetto alla porta pretoria, a cui volgeva ...
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Nome di vari capi di orde galliche, che invasero territorî d'Italia, della Penisola Balcanica e dell'Asia Minore. L'opinione, un tempo assai diffusa, che Brenno non sia un nome proprio, ma significhi in [...] , V, 48). A torto alcuni moderni (v. ad es. Mommsen, Röm. Forschungen, II, Berlino 1879, p. 303), per il fatto che Polibio e Diodoro non fanno il nome del duce gallico, ritengono che questo sia stato battezzato dagli annalisti recenti col nome del ...
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oclocrazia
oclocrazìa s. f. [dal gr. ὀχλοκρατία, comp. di ὄχλος «folla, moltitudine, massa» e -κρατία «-crazia»], letter. – Governo della plebe, predominio politico della massa; il termine greco è attestato per la prima volta in Polibio, dove...
consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; procurare una gran c.; riempire di c.;...