(App. IV, I, p. 497)
Notevole è stato lo sviluppo dei m.c. in questi ultimi anni, specie di quelli con matrice polimerica che hanno potuto disporre di fibre con caratteristiche meccaniche elevate. Anche [...] così negli USA si impiegano nei m.c. 450÷500.000 t/anno di fibre di vetro e appena 10.000 t delle altre (carbonio, poliammidiche, ecc.). Se ne producono diversi tipi; le più impiegate sono le varietà E ed S; la prima è usata specialmente in forma di ...
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Prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente principale, una sostanza organica ad alto peso molecolare (➔ polimero) e che, per quanto solidi allo stato finale, durante alcuni stadi della loro fabbricazione [...] le cosiddette resine ABS). Nel periodo 1929-36 lo statunitense W.H. Carothers studiava la preparazione delle resine poliammidiche e nel 1937 entravano in commercio i primi filati di nailon; successivamente, con lo stesso prodotto si preparavano ...
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(XV, p. 209; App. I, p. 588; II, I, p. 932; III, I, p. 608; IV, I, p. 783)
Fibre chimiche. - In questi ultimi anni le f. chimiche hanno conosciuto periodi di diversa fortuna: alcune sono diminuite d'importanza, [...] da laurolattame, ottenuto da ciclododecatriene, con modalità analoghe a quelle seguite per il nailon 6 da caprolattame.
Fra le f. poliammidiche ottenibili da diammine e acidi bicarbossilici (di solito sotto forma di cloruri) il nailon 6,6, il primo a ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] conseguiti nello studio dei polimeri condussero, nel 1930, la Du Pont de Nemours alla realizzazione della prima f. sintetica poliammidica (il nailon) che avrebbe avuto larga diffusione dopo il 1938. Dopo la Seconda guerra mondiale si diffuse la prima ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
Anthony S. Travis
I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
L'imponente crescita nella produzione [...] e stabilità. Le resine epossidiche, realizzate per condensazione di epicloridrina e bisfenolo A e trattate, o indurite, con poliammidi sono largamente utilizzate nelle colle, sia a freddo sia termoindurenti. Nel 1937 Otto Bayer scoprì, nei laboratori ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] nailon. Queste fibre presentavano una struttura chimica in un certo senso simile a quella delle proteine (che sono anch'esse poliammidi) che formano la lana e la seta. Il nailon fu messo in commercio nel 1939 e riscosse un enorme successo, dapprima ...
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RIFIUTI
Eugenio Mariani
Aurelio Misiti-Enrico Rolle
Secondo il dPR del 10 settembre 1982 n. 915 i r. sono definiti come "qualunque sostanza od oggetto derivante da attività o da cicli naturali, abbandonato [...] sono poche: polipropilene (i diversi tipi possono arrivare a 25÷30 kg per auto), cloruro di polivinile, elastomeri, poliammidi; si va estendendo sempre più l'impiego di polimeri termoplastici rispetto ai termoindurenti perché più facili da riciclare ...
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RIFINIZIONE
Franco Testore
Industria tessile. - Sinonimo di apparecchiatura o apprettatura, o apparecchio, o finitura, o finissaggio, o nobilitazione (v. anche apparecchiatura, III, p. 726, e appretto, [...] lavatrici domestiche. I secondi (di addizione) utilizzano prodotti ausiliari genericamente detti ''resine'' (poliuretani, poliacrilati, poliammidi e resine epossidiche, ecc.), che non danneggiano il materiale anche se influenzano negativamente la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] i polimeri nei quali le molecole sono unite da legami covalenti. Questo lavoro fu seguito dalla sintesi di poliammidi e polivinili. Carothers incominciò ad analizzare il meccanismo di polimerizzazione e identificò due processi chiave, l'addizione e ...
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poliamide
(o poliammide) s. f. [comp. di poli- e am(m)ide]. – In chimica organica, nome dei polimeri contenenti come gruppo ricorrente della macromolecola quello amidico −NHCO−, derivante dalla condensazione di gruppi carbossilici e aminici,...
poliamidico
poliamìdico (o poliammìdico) agg. [der. di poliam(m)ide] (pl. m. -ci). – In chimica organica, di poliamide: filo p.; resina p., lo stesso che poliamide.