È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] greche (v. Guiraud, citato più avanti, p. 181 segg.); il più noto è quello dei beni di Dioniso e di Atena Poliade ad Eraclea, dei quali si può ricostruire la mappa (fig. 4) in base alle indicazioni delle famose tavole eracleesi (v. Inscr ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] doni votivi risalgono al sec. VI. In un'iscrizione della fine del sec. II a. C. appartenente al tempio di Atena Poliade sull'acropoli di Lindo (Rodi) si è conservato il più caratteristico catalogo di doni votici dedicati a una divinità. Si tratta di ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] (421-409) l’Eretteo, su pianta studiata per racchiudere i vari culti (cella di Posidone Eretteo; cella di Atena Poliade; loggetta delle Cariatidi). Ai santuari maggiori si affiancavano molti altri santuari minori, oltre a una folla di statue e di ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] ". Il suo capolavoro di toreutica era la lampada d'oro con il relativo fusto di palma di bronzo del tempio di Atene Poliade o Eretteo (Pausania, I, 26, 6). Acquistano grande pregio anche in Grecia durante il sec. V i lavori di toreutica etrusca (v ...
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PRIENE (Πριήνη, Priene)
Arnaldo MOMIGLIANO
Biagio PACE
Città ionica dell'Asia Minore. Il suo nome, evidentemente connesso con quello della città cretese Priansos, costituisce uno dei tanti indizî [...] Pritaneo e dell'Ecclesiasterio si trova il santuario principale, dedicato, secondo una iscrizione, nel 334 da Alessandro ad Atena Poliade. Era un perittero ionico di 6 × 11 colonne, senza fregio sull'architrave, costruito da Pitea, l'architetto del ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] offerte da un Teramene), l'Eros a Tespie, il Dioniso per il santuario dell'Elicona, la Quadriga del Sole, divinità poliade di Rodi; una dedica pubblica appare a Tebe, il monumento commemorativo dei caduti di Cheronea, dove L. eseguì il Korpheidas ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] cfr. ν, 445-448). Nell'Atena di Ilio va infatti riconosciuta non tanto la dea del palazzo miceneo, quanto piuttosto la divinità poliade, la quale ha un suo tempio, la sua immagine di culto, in questo caso una statua seduta, e la sua sacerdotessa.
Da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un fiume di immagini: i vasi attici a figure nere e rosse
Claudia Guerrini e Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ceramica [...] . Altra figura dominante nel repertorio iconografico dei ceramografi attici del periodo è Eracle: il protetto di Atena, divinità poliade della città (nonché protettrice degli artigiani, nella sua qualifica di Ergane), è il modello dei ceti dirigenti ...
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EBLA (v. vol. VII, p. 688, s.v. TellMardikh)
P. Matthiae
Importante centro urbano della Siria settentrionale interna, fiorito particolarmente nel periodo protosiriano maturo (2400-2300 a.C.) e paleosiriano [...] Rašap.
Nella zona occidentale dell'acropoli era il grande tempio D, certamente dedicato alla dea Ištar, probabilmente divinità poliade, come indicherebbe la menzione, in un rituale medioassiro, di una dea con il semplice appellativo di eblaitu, «la ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] Nell'Attica, il culto di Z. ebbe la sua sede principale sull'Acropoli, dove Z. fu venerato, oltre che come divinità poliade (con l'epiteto di πολιεύς), anche nel duplice aspetto di dio benigno (μειλίχιος) e di dio iracondo (μαιμάκτης): al primo erano ...
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poliade1
polìade1 agg. [dal gr. πολιάς -άδος agg. femm. (der. di πόλις «città»), «protettrice della città», soprattutto come epiteto della dea Atena]. – Nella storia delle religioni, di divinità, o relativo a divinità, che abbia un legame...
poliade2
polìade2 s. f. [comp. di poli- e del suff. di diade, triade]. – Termine (non com.) usato talvolta in matematica e nelle sue applicazioni, indicante un insieme di più enti; è da considerarsi una generalizzazione di termini quali diade...