Pittore (forse Ferrara 1481 - ivi 1559), probabilmente originario di G., villaggio del Polesine; secondo G. Vasari, fu scolaro di D. Panetti: anche se le sue prime opere (Presepe della pinacoteca di Ferrara; [...] affresco del palazzo di Ludovico il Moro, ivi) mostrano l'influsso prevalente di B. Boccaccino, col quale lavorò a Cremona dal 1498 al 1499, e di L. Costa, col quale lavorò a Mantova. Era allora già stato ...
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CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] della Repubblica italiana; lo stesso anno diveniva presidente di quella stessa municipalità e nel 1802 venne nominato viceprefetto del Polesine, suscitando entusiasmo e ammirazione tra i suoi concittadini: per l'occasione fu stampata in suo onore una ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] . Soliani, Nelle terre dei Pallavicino, I, 1, Storia civile e politica dell’antico oltre Po cremonese (Busseto, Zibello, Polesine, Roccabianca) dalle origini alla fine del XV secolo, Busseto-Parma 1989, ad indicem; Id., Nelle terre dei Pallavicino, I ...
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FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] Nea, di cui non si conosce il casato. Fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Vado, a Ferrara, città dove visse quasi sempre.
Ebbe per precettore Filippo Tifernate e in seguito apprese il greco e il ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] trasferì a Venezia ove divenne insegnante di contrabbasso nel liceo musicale B. Marcello e componente dell'orchestra del teatro La Fenice, oltre a essere attivo anche in altre orchestre italiane. Morì ...
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BIAGI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Crespino (Rovigo) il 6 ott. 1839 e trascorse la fanciullezza nel Polesine, a Verona e a Vicenza, e l'adolescenza a Padova. Mortogli il padre, lasciò la facoltà di [...] filosofia e s'impiegò nelle Ferrovie; a Padova, nel 1857, ebbe modo di recitare e di assistere alle lezioni di arte drammatica di F. A. Bon nell'istituto filarmonico-drammatico da questo diretto. Nel 1860 ...
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Patriota (Ferrara 1791 - Spielberg 1823). Custodì le carte della vendita carbonara alla quale apparteneva nascondendole nella cappella Oroboni a Fratta Polesine; arrestato (1819) e condannato a morte, [...] ebbe la pena commutata in quindici anni di carcere duro, ma morì allo Spielberg ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] ; F. Scalzo, Matteotti. L'altra verità, Roma s.d. [1984], pp. 25 s., 48, 66, 90; G. Brunelli, Memoria del Polesine. Itinerari di una storia (1882-1951), Rovigo 1984, p. 43; M. Bellinetti, Squadrismo di provincia. Nascita dei fasci di combattimento in ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] nel 1863, la licenza liceale presso il ginnasio "S. Stefano", proseguì gli studi, iscrivendosi alla facoltà di matematica dell'università patavina. Qui ebbe come maestri scienziati di valore quali G. Bellavitis, ...
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Magistrato (Mori 1789 - Trento 1866). Entrato nella magistratura austriaca, consigliere del tribunale di Trento (1819), nel 1821 portò a termine l'istruttoria contro i carbonari del Polesine e nel 1822, [...] passato al tribunale di Milano, quella contro F. Confalonieri. Vicepresidente del tribunale d'appello di Innsbruck (1846) e presidente del senato della corte superiore di Trento (1850), contribuì alla ...
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polesine
poléṡine s. m. [voce veneta: è il lat. mediev. pol(l)ìcinum «terra paludosa», che è dal gr. biz. πολύκενος «che ha molti vuoti», comp. di πολύς «molto» e κενός «vuoto», incrociato con pullus «molle»; cfr. ital. pollino2 «terreno paludoso»]....
polesano
poleṡano agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del Polésine, regione del Veneto meridionale corrispondente alla provincia di Rovigo; abitante, nativo, originario del Polesine. 2. Altra denominazione degli abitanti della città di Pola, usata...