Genere unico della famiglia dei Cavalli o Equidi (Equidae, Gray 1821).
Gli Equidi.
Caratteri della famiglia. - Gli Equidi sono Ungulati perissodattili, di statura piuttosto grande, forme robuste con muscolatura [...] appaiono molto lusinghieri. Lipizza (tav. CLXXII, 4): fondata nel 1580 da Carlo d'Austria con cavalli del Polesine introducendovi poi andalusi, napoletani (Persano), orientali; costituisce ormai da molti anni un tipo mesomorfo ben costituito, con ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] attribuito ad alte personalità curiali (al cardinal nipote, porporati, ecc.). L’abbazia di Santa Maria della Vangadizza, nel Polesine, poteva garantire una rendita lorda (comprensiva cioè di imposte ordinarie e straordinarie, pensioni, ecc.) di 8.000 ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] Zennari (54), i "Campi Raudii", dove Mario li affronta annientandoli (55), sono da localizzare nel territorio del basso Polesine.
La pronta e decisa reazione romana aveva allora messo fine a questa gravissima incursione, ma nel contempo aveva anche ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] dell'Adige. Nonostante il suo ufficio spirasse nel febbraio del 1520, gli fu richiesto di tornare nella primavera e nell'estate nel Polesine. Il 24 sett. 1520 veniva eletto oratore a Carlo V, ma non si mise in viaggio prima del 16 marzo 1521 ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] sbocchi del Po e a impadronirsi delle terre romagnole più importanti. La pace di Bagnolo (1484) concesse ai Veneziani il Polesine di Rovigo, mantenendo per il resto lo statu quo.
La fragilità del sistema italiano era tuttavia ormai evidente; infatti ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] indusse il D. ad orientarsi nuovamente contro Padova.
Ottenuta la neutralità trevigiana, e quella estense mediante la cessione del Polesine (fine di settembre del 1310), il D. ricercò allora, chiedendo a Giacomo da Carrara di accogliere i fuorusciti ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] possibile cogliere la presenza di qualche vendita carbonara in zone ove l'Ordine buonarrotiano era già fiorente, come il Polesine, ove fu sequestrato all'Oroboni il primo esemplare del catechismo del gran maestro con la richiesta della legge agraria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] città, vicino alle fabbriche.
Nel Nord, si svuotarono vaste zone di montagna e aree di pianura ‘depresse’ (come il Polesine), ma il fenomeno assunse aspetti ancora più radicali al Sud, dove i giovani partirono in massa, avendo come mete principali ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] suoi confronti era ormai scomparsa. Si valse di appoggi in Curia per concludere l'acquisto dell'abbazia di Canalnuovo nel Polesine, che raggiunse nel novembre. Di là, dopo una sosta a Firenze, si trasferì a Venezia, dove riprese abitudini e relazioni ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] fu costretto a tagliare gli argini del Mincio per ostacolare l'avanzata dell'esercito veneziano, che aveva occupato tutto il Polesine. Intervenne però il voltafaccia di Sisto IV, che ruppe l'alleanza con Venezia ed inviò Francesco Gonzaga come legato ...
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polesine
poléṡine s. m. [voce veneta: è il lat. mediev. pol(l)ìcinum «terra paludosa», che è dal gr. biz. πολύκενος «che ha molti vuoti», comp. di πολύς «molto» e κενός «vuoto», incrociato con pullus «molle»; cfr. ital. pollino2 «terreno paludoso»]....
polesano
poleṡano agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del Polésine, regione del Veneto meridionale corrispondente alla provincia di Rovigo; abitante, nativo, originario del Polesine. 2. Altra denominazione degli abitanti della città di Pola, usata...