Figlio (m. 1283 o 1284) di Malatesta II da Verucchio; nel 1282-83 capitano del popolo a Firenze; fu ucciso dal fratello Gianciotto assieme all'amante Francesca da Polenta, moglie dello stesso Gianciotto. ...
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CASALI, Aloigi (Luigi) Battista
Franco Cardini
Nacque tra la fine di maggio e i primi di giugno del 1383 da Niccolò Giovanni di Francesco e da Alda di Guido da Polenta, signore di Ravenna. Essendo morto [...] senza lasciar testamento suo padre, quand'egli aveva appena un anno, fu dichiarato nondimeno signore di Cortona insieme con il giovanissimo zio Francesco Senese, sotto la tutela di Azzo degli Ubertini ...
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Famiglia ravennate, nota fra i secc. 9º-14º, ramo della famiglia dei Duchi, a lungo dominatrice, di fatto, nell'Esarcato. Imparentati coi conti di Bertinoro, gli O. ne raccolsero la vasta eredità. Alleati [...] dei Traversari contro i da Polenta, furono cacciati, dopo lunga lotta per il predominio su Ravenna, a metà del sec. 14º. Un ramo, stabilitosi a Cesena, si fuse poi coi Braschi, nella persona di Luigi Braschi-O., nipote di Pio VI. A questa famiglia ...
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Mezzani, Menghino (meno esatte le forme da Mezzano, de Mezano, Meçanus; errate Michinus, Mengino)
Augusto Campana
Notaio e rimatore ravennate, vissuto tra il 1295 c. e il 1375-76, ammiratore di D. e [...] e notaio, nel 1325 notaio del comune ai malefici, nel 1328 notaio delle riformazioni, e come tale è legato a Ostasio da Polenta e roga allora e poi importanti atti pubblici. Nel 1330 fu aggregato per ordine del legato di Romagna a una commissione per ...
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Figlio (m. Pesaro 1304) di Malatesta II da Verucchio. Intensa fu la sua attività politica; assieme al fratello Malatestino affermò energicamente la signoria della sua famiglia su Rimini e altre terre della [...] Romagna e delle Marche. Sposò (1275) Francesca, figlia di Guido Minore da Polenta, che uccise (1283 o 1284) insieme col fratello Paolo Malatesta, per vendicare l'adulterio. ...
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Colorado, Vicente
Joaquín Arce
, Poeta e giornalista spagnolo (Valladolid 1850 - Madrid 1904); scrisse, tra altre opere di teatro, nel 1885 una Francisca de Rímini (Episodio dramático), pubblicata a [...] Madrid nel 1897, in tre atti e in versi. Con Francesca, Paolo, Lanciotto e Guido da Polenta sono anche personaggi gli stessi D. e Beatrice, il che è una novità in relazione alla tragedia del Pellico, a cui si rifà nell'impostazione dell'opera e nella ...
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Comune della prov. di Ravenna (79,5 km2 con 16.195 ab. nel 2007).
Nel sec. 10° feudo dei conti Malvicini, divenuta comune nel 13° sec., sottraendosi alla signoria dei Malabocca, passò ancora ai Bolognesi [...] (1256), ai conti di Cunio (1277), ai Manfredi (1329), a Guido Novello da Polenta e nel 1368 alla Chiesa. Nel 1380 entrò a far parte dei domini estensi e nel 1598 passò definitivamente allo Stato pontificio; Leone XII la elevò a città (1828). ...
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epitafi
Augusto Campana
Narra il Boccaccio nella Vita (prima redazione, ediz. Guerri, I 26-27; ediz. Ricci, 598-600; senza differenze di sostanza nelle redazioni compendiose, ediz. Guerri, I 82) che, [...] conosciuto subito dopo la morte di D. il proposito di Guido Novello da Polenta di erigergli un magnifico sepolcro, parecchi poeti di Romagna composero e. metrici (evidentemente latini) e li mandarono al signore di Ravenna; che nessuno di essi fu ...
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Claudiano
Michele Coccia
. Sulla presenza di echi di C. nell'opera dantesca sembra si possa dare ancor oggi la risposta sostanzialmente negativa, che diede a suo tempo il Toynbee (Was Dante acquainted [...] A. Torri, Epistole di D.A. edite e inedite..., Livorno 1842, 71, dell'errore di attribuzione contenuto nell'epistola a Guido da Polenta si accorse già A.M. Biscioni, Prose di D.A. e di Messer Gio. Boccacci, Firenze 1723, 368, mentre il merito della ...
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PULS (puls, pultis)
Ugo Enrico Paoli
Cibo nazionale dei Romani, nei primi secoli, prima che si diffondesse l'uso del pane, che sembra esser divenuto generale solo al principio del sec. II a. C. Consisteva [...] in una pappa di frumento rinvenuto in acqua salata, che gli autori distinguono dalla polenta (la μᾶζα dei Greci; v. maza), impasto di farina d'orzo. La puls per l'antichità del suo uso rimase cibo di rito in alcune cerimonie; né fu mai bandita in ...
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polenta
polènta (tosc. pop. pulènda e ant. polènda) s. f. [lat. polĕnta «farina d’orzo, polenta», affine a pollen -lĭnis «fior di farina» e a puls pultis «pappa»]. – 1. a. Vivanda di origine rustica che si prepara con farina di granoturco...