BOLLA, Bartolomeo
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Poeta bergamasco vissuto fra il sec. XVI e il XVII. Le notizie che possediamo sulla sua vita, sono scarsissime e confuse.
Sostanzialmente sulla scorta delle informazioni contenute [...] di denaro.
Il B. dichiara di essere "natus et nutritus in valle Bergamascorum, ubi in maiore precio est caseus et polenta quam philosophia", e si presenta spesso come "bergamasco", o con l'etichetta di "zanni". Le qualifiche che gli si attribuiscono ...
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ORDELAFFI, Giovanni
Alma Poloni
ORDELAFFI, Giovanni. – Nacque a Forlì, intorno al 1350, da Ludovico Ordelaffi e da Caterina Malatesta, figlia di Malatesta detto Guastafamiglia, signore di Rimini.
Nonno [...] fonti dell’epoca, si risolse a favore dei Carraresi, grazie soprattutto all’abilità strategica di Giovanni Acuto. Ordelaffi, da Polenta, dal Verme e gli altri capitani del fronte scaligero furono presi prigionieri, insieme a migliaia di soldati.
Nell ...
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Poggetto, Bertrando del
Beniamino Pagnin
Nato verso il 1280 nel castello di Poujet (presso il comune di Aynac), nipote - secondo la maggior parte dei suoi biografi - di Giovanni XXII e non suo figlio [...] fu Pino della Tosa, il quale allora a Bologna, dove ciò si trattava, si trovò, e con lui messer Ostagio da Polenta, potente ciascuno assai nel cospetto del cardinale sopra detto ".
Bibl. - Per tutta la questione con riferimento alla testimonianza di ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] , negli anni che vanno dal 1350 al 1358, si recò certo a Forlì, presso gli Ordelaffi; a Ravenna, presso i Da Polenta (e lì tenzonò con Menghino Meizani); a Venezia, pieno di speranza per un'onorevole sistemazione (dal novembre del 1353 fino alla ...
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Torricelli di Torricella, Francesco Maria
Enzo Esposito
Letterato e uomo politico (Fossombrone 1794-Napoli 1867). Fu governatore della provincia di Urbino e Pesaro (1831), fece parte del parlamento [...] .A. e F. M. Torricelli (1843), Ser Lotto del Migliore Guadagni (1843), Dante (1844), La lettera di D. a Guido da Polenta non fu inventata dal Doni, né da altro cinquecentista (1844), Pensieri di Giacinto Campana sul poema di D. (1844), Di un articolo ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Ultimogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, attorno al 1392.
Rimasto orfano del padre, nel novembre [...] e qualche giorno dopo, l'8 giugno, vendeva una grande casa "da stazio", colà situata, a Ginevra, moglie di Ostasio da Polenta, signore di Ravenna, per la cifra di 3.500 ducati. Poiché neppure cinque anni dopo (21 febbr. 1441) il Senato s'impadroniva ...
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Alighieri, Iacopo
Francesco Mazzoni
Figlio di D. e di Gemma Donati, probabilmente, dopo Giovanni e Pietro, terzogenito; maggiore dunque soltanto di Antonia. Nacque a Firenze sicuramente alcuni anni [...] in rima ", di " supplire la paterna opera, accioché imperfetta non procedesse ", basterà rammentare come proprio a Guido da Polenta i. inviasse, nella primavera del 1322, la sua Divisione del poema, accompagnandola con il sonetto Acciò che le ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] ammiratori e dei ripetitori del poema, ne scrisse un sommario in terzine (la Divisione)dedicandolo (1322) a Guido da Polenta. Gli furono attribuiti una canzone augurale per la pace tra Giovanni XXII e Ludovico il Bavaro (attribuita anche al fratello ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] fora, ’ndava in osteria a zogar la partia de carte, el se beveva ’na ombra… dopo se preparava da magnar, ela fazeva la polenta e lu frizeva el pese… gera proprio el lavoro de tuti i mezogiorni, dizemo… dopo ’ndava fora, in fondamenta, là da Pinto, là ...
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SCOLA, Ognibene (Omnibonus Panagathus). – Nacque da Margherita del fu Giovanni dalle Donne e da Boniacobo di Ognibene, lanaiolo mantovano trasferitosi a Padova nell’ultimo quarto del Trecento. La documentazione [...] per il Carrarese un’altra e ben più delicata missione, ossia l’accettazione di un «compromissum» tra Obizzone e Aldrevandino da Polenta da un lato e Giovanni da Barbiano conte di Cunio e i suoi consorti dall’altra. Presto i rapporti si rinsaldarono ...
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polenta
polènta (tosc. pop. pulènda e ant. polènda) s. f. [lat. polĕnta «farina d’orzo, polenta», affine a pollen -lĭnis «fior di farina» e a puls pultis «pappa»]. – 1. a. Vivanda di origine rustica che si prepara con farina di granoturco...