momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] , che non ammettono sorgenti scalari (poli) e quindi neppure dipoli (v. oltre: M. magnetico). ◆ [EMG] M. di polarizzazione dielettrica: il m. elettrico dipolare competente a un atomo (m. atomico o per deformazione: v. dielettrico: II 118 f), a ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] magnetismo, cosiddetto magnetismo dei poli magnetici, poi sostituito dal magnetismo delle correnti elettriche (v. magnetismo reale, non fittizia, per es. che non sia una c. di polarizzazione in un dielettrico o una c. immagine in un conduttore. ◆ [EMG ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] (b) L. elettrica è anche una l. di un campo magnetico (in partic., l. d'intensità, l. d'induzione, l. di polarizzazione). ◆ [ANM] L. geodetica: → geodetica. ◆ [EMG] L. magnetica: l. di un campo magnetico (in partic., l. d'intensità, l. d'induzione, l ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] ◆ [EMG] Approssimazione di L., o di Mossotti-L.: riguarda la polarizzazione di dielettrici densi non polari: v. dielettrico: II 124 e sgg. v in un campo elettrico, di intensità E, e magnetico, di induzione B; spesso come tale si chiama forza ...
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saturazione
saturazióne [Der. del lat. saturatio -onis "atto ed effetto del saturare", dal part. pass. saturatus di saturare, che è da satur "sazio"] [LSF] Processo attraverso cui un corpo è reso o diventa [...] un dielettrico polare, non ferroelettrico, in cui il campo polarizzante è sufficientemente intenso da allineare con sé tutti i momenti la situazione nella quale l'intensità di un campo magnetico agente su un materiale ferro- o ferrimagnetico è ...
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Faraday Michael
Faraday 〈fèrëdi〉 Michael [STF] (Newington Butts 1791 - Hampton Court 1867) Assistente di H. Davy (1813), soprintendente del laboratorio della Royal Institution di Londra (1821), dal 1824 [...] Lorentz presente nella parte del disco rotante nel campo magnetico dà luogo a un campo elettromotore indotto Ei=v(r EMG] [OTT] Rotazione di F.: la rotazione del piano di polarizzazione di una radiazione elettromagnetica che si ha nell'effetto F.: v. ...
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spostamento
spostaménto [Der. di spostare, da posto con il pref. di separazione s-] [ALG] Movimento rigido dello spazio (o del piano) in sé, lo stesso che isometria diretta, cioè corrispondenza biunivoca [...] d. ◆ [FAT] S. chimico (ingl. chemical shift): v. risonanza magnetica nucleare in fisica medica: V 31 a. ◆ [FAT] S. delle . Maxwell, che l'introdusse per descrivere quantitativamente la polarizzazione elettrica molecolare per deformazione. ◆ [RGR] S. ...
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isteresi
istèresi [Der. del lat. hysteresis, dal gr. hystéresis "ritardo"] [LSF] Fenomeno, detto anche fenomeno di ereditarietà, per cui il valore istantaneo di una grandezza che è determinata da un'altra [...] le variazioni dell'intensità del campo elettrico polarizzante: v. dielettrico: II 126 e; per il ritardo ciclico presentato dai materiali ferroelettrici, v. ferroelettricità: II 555 e. ◆ [EMG] I. magnetica: il ritardo con cui la magnetizzazione di ...
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polarità [Der. di polare] [LSF] Proprietà di un ente (un corpo, una radiazione, ecc.) di presentare un determinato carattere tra quelli di un determinato genere: per es., per un corpo elettrizzato di presentarsi [...] magnete di presentarsi come polo nord oppure sud (p. magnetica, in partic. p. nord o positiva e p. polarizzazione (p. ottica, con il signif. di polarizzazione). Questi esempi introducono accanto alla p. fisica (tipic., quella elettrica o magnetica ...
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Zeeman Pieter
Zeeman 〈zéeman〉 Pieter [STF] (Zonnemaire 1865 - Amsterdam 1943) Prof. di fisica nelle univ. di Leida (1894) e Amsterdam (1900); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1902 per la scoperta [...] Z.: si manifesta quando una sorgente luminosa viene immersa in un campo magnetico e consiste nella scissione delle righe spettrali di emissione in componenti polarizzate con polarizzazione dipendente dall'angolo tra direzione del campo e direzione di ...
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polarizzazione
polariżżazióne s. f. [der. di polarizzare]. – 1. Nel linguaggio scient., in partic. in fisica, ogni processo in seguito al quale si manifesta una concentrazione di effetti, forze, ecc., verso particolari punti (detti poli),...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...