Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] di misura di B è, nel sistema internazionale SI, il tesla (1 T=1Wb/m2).
I. nucleare
Polarizzazionemagnetica di un materiale, per orientamento dei momenti magnetici intrinseci dei nuclei atomici; è rivelabile mediante il fenomeno della risonanza ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] . di marea: v. oceanologia: IV 225 d. ◆ [CHF] C. di migrazione: v. elettrochimica: II 278 f. ◆ [EMG] C. di polarizzazionemagnetica: v. elettrodinamica classica: II 283 a. ◆ [FSN] C. di probabilità: c. (quadri)vettoriale la cui quarta componente è la ...
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scambio
scàmbio [Atto ed effetto dello scambiare, da cambiare con s- intensivo] [BFS] Termine corrispondente all'ingl. crossing-over (←). ◆ [CHF] S. chimico, o ionico, o di ioni: il fenomeno per cui [...] ioni nei metalli di terre rare (La, Ce, Pr, Nd, ecc.); l'interazione avviene attraverso un fenomeno di polarizzazionemagnetica degli elettroni delocalizzati della banda di conduzione: v. metallo: III 794 e. ◆ [TRM] Coefficiente di s. convettivo di ...
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polarizzazionepolarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] la condizione in cui le singole onde componenti la radiazione sono tutte polarizzate nello stesso modo (v. oltre: P. di un'onda), sismica, l'intensità del campo elettrico o l'induzione magnetica per un'onda elettromagnetica, in partic. luminosa) ha ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] pari alla densità ρ delle cariche ‘vere’, cioè non di polarizzazione. Anche il c. elettrico è non solenoidale: però per generalmente dal simbolo H, ha il nome di intensità del c. magnetico ed è, punto per punto, legato al momento M della coppia ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] direzioni determinate di moto e di migrazione sulla base del campo magnetico o di punti di riferimento astronomici, o ancora, quello che in grado di orientarsi sulla visione della luce polarizzata del cielo. Trasportando gli animali in una località ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] . Dharmatti, della Stanford University, studiando lo spettro di risonanza magnetica nucleare (NMR) dell'etanolo e di altri alcoli primari, sincrotrone della Nebulosa del Granchio. Misurando la polarizzazione della luce emessa da questa nebulosa, un ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] teoria quasi altrettanto bene di quanto era avvenuto nel caso del magnetismo, ossia con un errore del 15% circa.
La parsimonia di 1810 da Biot e Malus sulla doppia rifrazione e sulla polarizzazione. In nessuno dei due casi si fece appello alle forze ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] in uno spazio vuoto indefinito. ◆ [EMG] C. locale: nelle teorie molecolari della polarizzazione elettrica e della magnetizzazione, il campo elettrico o magnetico che agisce sulla singola molecola di una sostanza, risultante del c. applicato dall ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] , che non ammettono sorgenti scalari (poli) e quindi neppure dipoli (v. oltre: M. magnetico). ◆ [EMG] M. di polarizzazione dielettrica: il m. elettrico dipolare competente a un atomo (m. atomico o per deformazione: v. dielettrico: II 118 f), a ...
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polarizzazione
polariżżazióne s. f. [der. di polarizzare]. – 1. Nel linguaggio scient., in partic. in fisica, ogni processo in seguito al quale si manifesta una concentrazione di effetti, forze, ecc., verso particolari punti (detti poli),...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...