Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] le gravissime offese e le perdite subite da parte di popoli che avevano atrocemente sofferto sotto l'occupazione tedesca, come il polacco, e l'antico e nuovo rancore di altri che, come i Cechi, erano stati in confronto assai meno colpiti. E vi ...
Leggi Tutto
VENEZIAN
. Famiglia di patrioti triestini. Giacomo, laureatosi in legge a Pisa, partecipò alla difesa di Roma nel 1849. Ferito mortalmente il 22 giugno nell'attacco contro Villa Barberini, morì la mattina [...] , settembre 1933. - Sul 2° Giacomo, v.: P. S. Leicht, in Annuario Università di Bologna, 1925-26; A. Ascoli, G. V., discorso, Milano 1916; A. Polacco, Opere minori, II, i, Modena; F. Ercole, in Pensatori e uomini d'azione, Milano 1935, pp. 420-34. ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] di Paolo VI, secondo cui non esiste soltanto una storia della salvezza ma anche una geografia della salvezza: il papa polacco sembra incarnare in sé una sorta di ‘principio geopolitico del sacro’. Le devozioni e i pellegrinaggi sono il cuore ...
Leggi Tutto
CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] sardo (nel frattempo era giunto anche il berat) fu così, all'insaputa del suo governo, attivo protagonista degli ultimi sforzi polacchi per salvare la rivoluzione ungherese.
Anche dopo la sconfitta di Kossuth, nell'agosto del '49, il C. non si diede ...
Leggi Tutto
La Resistenza
Francesco Tuccari
Con il termine «Resistenza» si fa riferimento alle molteplici azioni di lotta, di guerriglia, di sabotaggio e di opposizione che, durante la Seconda guerra mondiale e [...] a durissime politiche di asservimento. Tra il 1939 e il 1940 si costituì prima in Francia e poi a Londra un governo polacco in esilio che si sforzò di coordinare l’azione delle formazioni partigiane che avevano allora iniziato a operare nel Paese. In ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] dei Galindi e dei Sasini, confinanti con lo Stato polacco dei primi Piasti. La popolazione prussiana, impegnata più delle lontane ormai dalle terre dei Balti, e la nascita degli Stati polacco e russo, in via di espansione sia dal punto di vista ...
Leggi Tutto
URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] se nel 1979 si arrivò alla firma del SALT II), aggravato dal sostegno di Mosca all’azione repressiva del governo polacco nel dicembre 1981.
Nel 1977 Brežnev assunse anche la carica di presidente del Presidium del Soviet supremo e con la Costituzione ...
Leggi Tutto
VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] e dell'altare.
Ma il volontarismo, nonostante tutto ciò, è stato presso ogni popolo europeo un fenomeno sporadico. Il volontarismo polacco è durato tanto quanto le lotte per l'indipendenza di quel popolo. Il volontarismo ungherese è stato ancora píù ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] un clima di cristianità, considerato sempre attuale. Ci si può chiedere fino a che punto e in che modo il papa polacco, in amichevoli rapporti con le correnti di opposizione al comunismo in Polonia, abbia influito sulla svolta del 1989, con la caduta ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Crema nel 1658, da Cosimo, di famiglia nobile e facoltosa. Fu educato al mestiere delle armi secondo le tradizioni familiari che si gloriavano di [...] di Pécs (Cinquechiese) e il 12 ag. 1687alla battaglia di Mohács, che vide una grande vittoria dell'esercito austro-polacco. In questa occasione il generale Sigismondo Vecchi inviò il B. a presentare le felicitazioni d'uso al granduca di Lorena ...
Leggi Tutto
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...