Chimico polacco naturalizzato svizzero (n. Myszakowie, Słupca, 1860 - m. 1910), prof. nell'univ. di Berna, presidente della Società chimica svizzera; autore di importanti ricerche strutturali nel campo [...] della chimica dei coloranti organici naturali, in particolare di quelli del gruppo delle antocianidine, del flavone e del cromone ...
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Poeta polacco (n. in Ucraina 1908 - m. Varsavia 1967). Inserì, fantasticamente trasfigurati, aspetti del nativo paesaggio ucraino e motivi esotici in una poesia di tono riflessivo, aperta ad ampie visioni: [...] Wiersze stepowe ("Versi della steppa", 1938); Doświadczenia ("Esperienze", 1953); Zielone ptaki ("Uccelli verdi", 1958); Anna (1967) ...
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Scultore polacco (Méry-sur-Cher, Francia, 1835 - Parigi 1909). Allievo di Fr. Jouffroy, lasciò numerose sculture in Francia, Belgio, Russia, Austria, Polonia: medaglioni e busto-ritratti, statue allegoriche, [...] monumenti (ad A. Mickiewicz in Varsavia, a Copernico nell'univ. di Cracovia, al conte A. Gołuchowski a Leopoli) ...
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Vescovo e scrittore politico polacco (Płock 1530 - Ciążyn 1607). Studiò a Bologna, Padova e Roma e pubblicò a Venezia la sua opera più celebre, De optimo senatore libri duo (1568), in cui sosteneva la [...] funzione moderatrice del senato nei rapporti tra il monarca e la nobiltà ...
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Musicista polacco (Przemyśl 1904 - Cracovia 1957). Studiò al conservatorio di Varsavia e dal 1945 fu prof. di composizione in quello di Cracovia. Scrisse musiche orchestrali (Wariacje symfoniczne, 1937; [...] I e II Symfonia, 1944 e 1956; Hungaria 1956, 1957, ecc.), vocali orchestrali, da camera e per film ...
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Critico letterario polacco (Varsavia 1822 - Podgórz, Cracovia, 1846). Fece parte del gruppo degli "entusiasti" di Varsavia di cui fondò l'organo (Pzegląd Naukowy "Rivista scientifica", 1842-50) collaborandovi [...] con violenti articoli di carattere filosofico-letterario. Organizzò l'insurrezione polacca del 1846 in cui trovò la morte. ...
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Poeta e pubblicista polacco (Gródek 1811 - Leopoli 1896). Deputato alla Dieta, vi rappresentò le terre irredente, ed ebbe una notevole influenza politica. Come letterato, ottenne soprattutto successo con [...] le opere satiriche (Cymbalada, 1845; Dualizm, 1867; ecc.) in cui prende di mira soprattutto l'aristocrazia del tempo ...
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Matematico polacco (Stanisławów 1913 - Malinka, Bielsko-Biała, 1987), prof. alle univ. di Breslavia e di Varsavia; dal 1965 membro dell'Accademia delle scienze polacca. Diede una rigorosa sistemazione [...] al calcolo simbolico servendosi di particolari operatori. Tra le opere: Rachunek operatorów ("Calcolo operatorio", 1953; trad. ingl. 1959) ...
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Bibliografo polacco (Cracovia 1827 - ivi 1908). La sua opera più importante è la monumentale Bibljografja polskza (1870 e segg.) che elenca tutte le opere pubblicate in Polonia dal sec. 15º al 19º. Essa [...] fu continuata dal figlio, giurista e storico, Stanisław (Cracovia 1860 - ivi 1939) ...
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Storico della letteratura polacco (Stok Lacki 1866 - campo di concentramento di Oranienburg 1940); dal 1910 prof. all'univ. di Cracovia. Indagatore attento e acuto della letteratura polacca, ha dato il [...] meglio di sé nella Historja literatury niepodłegłej Polski ("Storia della letteratura della Polonia indipendente", 1906) ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...