CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] "maître de ballet" offertogli dalla Scuola imperiale di Varsavia. Nei tre anni che seguirono, incrementò notevolmente il balletto polacco, potenziando la scuola e la compagnia, creando balletti di sua composizione tra cui Dopo il ballo, Piplet ed Eva ...
Leggi Tutto
VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] Carlo V nominò Valdés archivista del Regno di Napoli, ma un mese dopo Juan scrisse a un altro diplomatico, il polacco Johannes Dantiscus, chiedendone l’aiuto per ottenere una posizione migliore. In ogni caso, nel dicembre del 1533 accettò 1000 ducati ...
Leggi Tutto
DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] D. si rifugiò nel castello di Radnót in Transilvania, dove sul finire dell'anno compose, dedicandola ad un magnate polacco, l'epistola De rebus in Hungaria gestis ab illustrissimo et magnifico Ludovico Gritti de que eius obitu, rimasta allora inedita ...
Leggi Tutto
SALVADORI, Andrea
Daniela Sara
– Nacque a Marciano in Val di Chiana il 6 novembre 1588 da Francesco di Marco e da Olimpia di Bartolomeo Nassetti (cfr. copia dell’atto battesimale in Archivio di Stato [...] generale per la rappresentazione in pompa magna dell’opera, avvenuta il 25 gennaio successivo per la visita del principe polacco Ladislao Sigismondo Vasa; per la stessa occasione il poeta predispose il testo della barriera La precedenza delle dame ...
Leggi Tutto
SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] ad libellum Jacobi Wuieki Jesuitae, Polonice editum, de divinitate Filii Dei et Spiritus Sancti, composto nel 1592, edito in polacco l’anno successivo e in latino nel 1594.
Ma le principali polemiche si svilupparono all’interno del movimento. Mentre ...
Leggi Tutto
VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] angoscioso, lugubre, straziante» emesso dalle sirene.
Nonostante le traduzioni del testo in inglese, tedesco, francese, russo, polacco e giapponese, per due anni risultarono infruttuosi i tentativi di allestire lo spettacolo nelle principali capitali ...
Leggi Tutto
CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] ascoltata nel 1817 al teatro dei Fiorentini di Napoli in Ombra adorata di G. Crescentini, in arie di Paisiello e nella polacca La placida campagna di V. Pucitta, descrisse le sue impressioni in una lettera del 22 aprile, pubblicata poi nelle sue ...
Leggi Tutto
SEGALA, Francesco
Luca Siracusano
SEGALA, Francesco. – Nacque a Padova al più tardi nel 1533 da una certa Maddalena e dal causidico Angelo. Nel 1558, infatti, poteva rendere testimonianza (Pietrogrande, [...] , p. 182) gli accostò un’altra terracotta, raffigurante il giurista Matteo Forzadura, coerente con il ritratto del nobile polacco Erazm Krethkowski della basilica del Santo (Sartori, 1965) e con un gruppo di effigi di giuristi e filosofi ricondotto ...
Leggi Tutto
BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] nel 1756 a Varsavia, al contrario della maggior parte degli artisti, il B., come G. B. Internari, seguì il sovrano nella capitale polacca; il suo soggiorno in questa città pare sia stato più lungo di quel che in genere si creda, dal 1756 fino al 1764 ...
Leggi Tutto
FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] fortuna, è degna di nota una sua ristampa a Cracovia nel 1532, inclusa in Isagogicon artis versificatoriae dell'erudito polacco Simon Prossovianus.
A questa operetta e all'Epistolanova fece seguito un lavoro di maggior peso, quegli Antiquaria Urbis ...
Leggi Tutto
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...