BRUNETTI, Cosimo
Giuseppe Pignatelli
Nacque nei primi decenni del sec. XVII probabilmente a Firenze (come testimoniano la sottoscrizione di alcune sue lettere a Cosimo III de' Medici e l'editore della [...] a cui inviò notizie sull'incoronazione di Giovanni III, avvenuta a Cracovia il 2 febbr. 1676, e sulla riforma dell'esercito polacco attuata dal nuovo sovrano. Ignota è la data di morte del B. avvenuta in Polonia forse alla fine del 1677 o negli ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] le sue lettere, poi pubblicate, a partire dal 1951, in diverse edizioni, con traduzioni in francese e in polacco. La famiglia ha inoltre conservato documenti e testimonianze passati poi integralmente negli atti del processo di beatificazione: Atti ...
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SPADA (Spada de' Medici), Lavinio
Gabriella Santoncini
SPADA (Spada de’ Medici), Lavinio. – Nacque a Macerata il 12 agosto 1801, secondogenito del conte Girolamo Spada e di Giulia de’ Medici.
A dodici [...] gli inizi del 1848 la vita di Spada mutò radicalmente. Lasciò la prelatura e la vita pubblica per sposare la contessa polacca Natalia Komar, donna colta e di rara bellezza, con la quale trascorse gran parte degli anni nella campagna treiese (contrada ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] salute (soffriva di una malattia urinaria, forse una ipertrofia prostatica con complicanze) e il timore che l'inclemente clima polacco potesse peggiorarle lo portarono a rifiutare.
Negli ultimi anni il L. continuò a praticare, oltre alla medicina e ...
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Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). A sedici anni, fanciulla di perfetta bellezza, come annota G. [...] spirito, nella quale manca l'eterno femminino. Il testo è italiano e tedesco con appunti in francese e in polacco nel libretto, per quanto la farsa, criticamente parlando, sia esteticamente bassa, però si riconosce che in Giovanna Casanova, avendo ...
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COSTA, Franco
Mario Casella
Nato a Genova il 6 giugno 1904 da Franco e da Maria Zunini, compì i primi studi presso l'istituto "Vittorino da Feltre", diretto dal barnabita G. Semeria. Frequentò poi il [...] diplomatici (ad esempio, nel novembre del 1966 il C. si recò a Varsavia per incontrarsi con un alto rappresentante del governo polacco ed avviare così la Ostpolitik vaticana). Tra il 1965 e il 1974 diede vita, a Roma, per venire incontro ad un ...
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VANNUCCHI, Luigi
Rodolfo Sacchettini
Nacque il 25 novembre 1930 a Caltanissetta da Michele e Rosa Spampinato. Pochi mesi dopo il padre accettò un trasferimento di lavoro, come topografo, in Cirenaica. [...] impiego sullo schermo […] è la riprova se mai ce ne fosse bisogno, che il cinema italiano è incompetente e autolesionista» (G. Polacco, De Gasperi – manichino nel film di Rossellini, in Momento Sera, 16-17 nov. 1974).
Il 30 agosto 1978, nel pieno ...
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RUCELLAI, Pandolfo (in religione fra Santi)
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 13 agosto 1436, da Giovanni di Paolo Rucellai e da Iacopa di Palla Strozzi.
Il padre, messo da giovane al banco degli [...] 402, pp. 40-72; R. Ristori, Un mercante savonaroliano: P. R., in Magia, astrologia e religione nel Rinascimento: convegno polacco-italiano (Varsavia, 25-27 settembre 1972), Wrocław 1974, pp. 31-47; E. Fumagalli, I trattati di fra’ Santi Rucellai, in ...
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FERRAI, Luigi alberto
Paolo Preto
Nato a Firenze il 6 dic. 1858 da Giulia Cresci e da Eugenio, insigne grecista, trascorse la sua fanciullezza prima a Pisa poi a Padova, dove nel 1867 il padre era stato [...] una breve biografia anonima del F.]; Annuario del Ginnasio Liceo "Tito Livio", 1943-50, Padova 1950; Discorsi commemorativi di G. Moro, V. Polacco e di E. Teza, in IlVeneto, 12 luglio 1902; necrologi di L. Morisengo, L.A.F., in Giornale storico della ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] tra Sigismondo e Ladislao. Fu concordato un incontro tra i due re, che avvenne nel marzo a Lubowla vicino al confine polacco-ungherese; tra il maggio e il giugno i due sovrani si incontrarono di nuovo a Buda e il 24 agosto Sigismondo pronunciò ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...