GUGLIELMINO, Gian Maria
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 25 genn. 1922 da Carlo Otto, giornalista e scrittore genovese, e da Isa Ingolotti, maggiore di quattro fratelli. Dopo aver frequentato il liceo [...] il G. scrisse e pubblicò anche diversi saggi di argomento cinematografico e teatrale, dei quali si ricordano: Due presenze del teatro polacco, in Teatro e cinema, 1967, n. 2-3, pp. 14-21; Miklós Jancsó, Torino 1970; Cinema sì. I film "segnalati" dal ...
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GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] , in Storia dell'arte marciana:sculture, tesoro, arazzi. Atti del Convegno internazionale di studi,…1994, a cura di R. Polacco, Venezia 1997, pp. 199, 203, 205; G. Tigler, Le formelle quattrocentesche restaurate dell'arcone centrale di S. Marco, in ...
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NIFO, Fabio
Margherita Palumbo
NIFO, Fabio. – Nacque a Sessa nei primi decenni del XVI secolo da Giacomo, figlio del filosofo Agostino, e da Isabella Vaccaro.
Mancano notizie certe sulla formazione [...] , pp. 234-236 (lettera di Buccella a Crato von Crafftheim sulla polemica con Nifo); Polski Slownik Biograficzny (Dizionario biografico polacco), XXIII, Wraclaw-Warszawa 1978, p. 109; R. Palmer, The Studio of Venice and its graduates in the sixteenth ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] 1936. Nel marzo successivo, a Torino, venuto a sapere che Tina si era fidanzata e prossima a sposarsi con il polacco Enrico Reiser, Pavese entrò in una cupa depressione, documentata dal diario con accenti di estrema violenza.
Nel 1937 Cesare scrisse ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] a Roma un liceo ebraico, il Renzo Levi, che si aggiunse alle scuole già esistenti (quella elementare, la Vittorio Polacco, e quella media, la Angelo Sacerdoti).
Negli anni Cinquanta e Sessanta, a Roma vi furono numerosi episodi di antisemitismo ...
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DWERG, Hermann (Armanno)
Paul Berbee
Nacque a Herford, nella regione della Vestfalia (anche allora diocesi di Paderbom). La sua data di nascita è ignota, ma basandosi sulle date di acquisizione dei primi [...] 1424) il D. fu presente con un grosso seguito. Qui rappresentò nuovamente la natio germanica insieme col vescovo polacco Andrea Laskaris e autenticò le copie dei decreti conciliari.
Le sue funzioni in Curia, strettamente inerenti alla concessione di ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] -80], pp. 58-60).
Il 20 ott. 1876 il M. divenne direttore del Museo civico di storia naturale di Trieste, succedendo al polacco S. Syrski. Iniziò subito il riordino del museo, cercando di incrementarne le collezioni e creando i primi nuclei di futuri ...
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SOLIVA, Carlo Evasio
Saverio Lamacchia
Wiktoria Antonczyk
– Nacque il 27 novembre 1791 a Casale Monferrato, da Giovanni, commerciante, originario di Semione in Val Blenio (Canton Ticino), e da Lucia [...] con il tipico salvataggio in extremis – ebbe un cast importante, con Giuseppina Fabbrè (Fabré) nei panni di una contessa polacca, il tenore Claudio Bonoldi, un militare suo segreto sposo, e il basso Filippo Galli, il principe slovacco che li ricatta ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] posio non era di questo avviso e fu deciso pertanto l'invio del Commendone. Le idee del B. sulle condizioni polacche e sullo stato del cattolicesimo in quel paese sono riflesse in una informazione, senza indicazione di autore né di data, pubblicata ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] nella sua Storia dell'arte (Milano 1825, p. 67), che li trasse dai relativi calchi in gesso, posseduti dal principe polacco Stanislao Poniatowski. Dalla collezione Farnese di Parma provengono poi i due cristalli (vicinissimi ai precedenti per forma e ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...