Scrittore polacco (Strawczyn, Kielce, 1864 - Varsavia 1925). In quasi tutta la sua opera narrativa rivela una singolare capacità di rendere vivi personaggi ed eventi, e, nello stesso tempo, la tendenza [...] a sovrapporsi agli stessi fino a ridurli, talvolta, a pallidi eventi. Artista della sfumatura, dotato di un linguaggio particolarmente ricco, Z. affrontò con uguale impegno soggetti a sfondo sociale (Ludzie ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco Aleksander Głowacki (Hrubieszów, Chełm, 1847 - Varsavia 1912). Dal giornalismo - cronache, feuilletons - passò a brevi racconti (Przygoda Stasia, 1879, trad. it. L'avventura [...] di Stas, 1930; Anielka, 1880) e poi, con sempre maggiore capacità di ritrarre nei suoi varî aspetti la società polacca e soprattutto la nascente borghesia, ai romanzi: Placówka (1885; trad. it. L'avamposto, 1961); Lalka (3 voll., 1887-89; trad. it. ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1949 - Smolensk 2010). Leader del partito conservatore Prawo i Sprawiedliwość (PiS, Legge e giustizia), fu sindaco di Varsavia (2002-05). Eletto presidente della Polonia [...] nel 2005, tra le sue iniziative destò particolari polemiche quella di voler sottoporre alla consultazione popolare l'adozione dell'euro nel 2010, nonostante il trattato di adesione della Polonia all'Unione ...
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Poeta polacco in lingua latina (Sarbiewo, Płock, 1595 - Varsavia 1640). Gesuita dal 1612, a Roma, dove studiò teologia (1622-25), acquistò il favore di Urbano VIII. Insegnò poi nell'Accademia di Vilnius. [...] (De perfecta poesi, 1954; De acuto et arguto, 1958; ecc.), ebbero circolazione nei collegi gesuitici dell'Europa orientale, contribuendo all'introduzione del nuovo gusto barocco presso i poeti polacchi, bielorussi, ucraini e russi del tardo Seicento. ...
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Poeta polacco (Dubieck sul San 1735 - Berlino 1801); studiò a Leopoli e a Roma (1759-61), poi (1763) divenne cappellano del re Stanislao Augusto, e (1766) vescovo di Varmia. Dopo il 1772 soggiornò spesso [...] e stimato da Federico il Grande. Avversario tenace dell'oscurantismo, contribuì molto al rinnovamento della cultura polacca con opere in prosa (Mikołaja Doświadczynskiego przypadki "Le avventure di Mikołaj Doświadczynski", 1776; Pan Podstoli "Il ...
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Saggista e scrittore polacco (Leopoli 1921 - Cracovia 2006). Studioso di psicologia e di filosofia della scienza, si affermò come saggista (Dialogi, 1957; Summa technologiae, 1964; Fantastyka i futurologia [...] "Il fantastico e la futurologia", 1970; Wielkośourojona "Grandezza illusoria", 1974) ed ebbe successo soprattutto come autore di romanzi e racconti di fantascienza tra i quali si ricordano Astronauci "Astronauti", ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1812 - Ginevra 1887). Di scarsa importanza come poeta, autore di drammi, di opere storiche (Litwa "Lituania", 1847-50) e di numerosissimi saggi letterarî, sociali e politici, [...] (Morituri, 1874-75), e di figure e periodi storici (Rzym za Nerona "Roma ai tempi di Nerone", 1866), soprattutto della storia polacca (Brühl, 1875), che tentò di far rivivere in una specie di cronaca romanzata (ciclo di 29 voll., fra cui emerge in ...
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Musicista polacco (Timoševka, Ucraina, 1882 - Losanna 1937). Affetto da tubercolosi ossea, studiò privatamente con G. Neuhaus, M. Zawirski e Z. Noskowski. Considerato, insieme a F. Chopin e S. Moniuszko, [...] uno dei più grandi compositori polacchi, nella sua produzione (memore delle principali correnti musicali centroeuropee) riuscì a raggiungere un linguaggio personalissimo, caratterizzato dalla creazione di arditi effetti timbrico-armonici. Dal 1927 ...
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Filosofo polacco (Cracovia 1893 - ivi 1970), prof. all'univ. di Leopoli (1933-41), poi (dal 1945) all'univ. di Cracovia; direttore della riv. Studia philosophica (dal 1935). Il suo pensiero è informato [...] alla fenomenologia di E. Husserl. Tra le sue opere: Über die Gefahr einer petitio principii in der Erkenntnistheorie (1921); Essentiale Fragen (1925); Über die Stellung der Erkenntnistheorie im System ...
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Regista cinematografico polacco (Kwilcz, Gorzów, 1923 - Parigi 2006). Impiegando la sua vasta esperienza di grafico, produsse una serie di opere sperimentali e di animazione che rappresentano forse il [...] suo momento creativo più autentico. Tra queste: Renaissance (1963); Les yeux des anges (1964); Le théâtre de M. et M.me Kabal (1967). Nel 1968 con Goto, l'île de l'amour realizzò il suo film migliore, ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...