Generale polacco (Mitava, Curlandia, 1762 - Parigi 1842). Partecipò alla campagna del 1792 e 1794 contro i Russi; nel 1797 venne in Italia, dove assunse il comando di una legione polacca; con questa entrò [...] in Roma (1798) e prese poi parte alla repressione dei moti contadini nella regione del Circeo. Quindi combatté nella battaglia di Hohenlinden (1800); nel 1812 si arruolò nella grande armata napoleonica, ...
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Dobrowolski, Antoni. – Insegnante polacco (Wolbórz 1904 - Dębno 2012), il più anziano degli ex prigionieri del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. Insegnante, durante la seconda guerra mondiale [...] teneva corsi clandestini di istruzione elementare, che i tedeschi avevano proibito dopo l’invasione della Polonia del 1939 nel tentativo di sopprimere la cultura e l’identità nazionali. Nel giugno del ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1910 - ivi 1994). Ispiratosi inizialmente alle vicende della seconda guerra mondiale (W rozwalonym domu "Nella casa distrutta", 1946; Najeźdźcy "Gli invasori", 1946), passò [...] successivamente a trattare temi nei quali l'attenzione alle vicende storiche è fondata su riflessioni di carattere religioso-filosofico (Niezwyciężona armada "L'invincibile armata", 1960; Manna i chleb ...
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Chimico polacco (Varsavia 1887 - Ann Arbor, Michigan, 1975), allievo di G. Bredig, prof. di chimica fisica alle univ. di Monaco e poi di Ann Arbor (Michigan); ha svolto importanti ricerche su problemi [...] relativi a soluzioni di elettroliti (correlazione fra raggio ionico di una specie in soluzione e tipo di legame preferibilmente formato da quella specie, acqua di cristallizzazione, calore d'idratazione, ...
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Scrittore polacco (Bojaniec, Galizia orient., 1804 - Auxerre 1834). Dopo la rivoluzione del 1830-31, alla quale aveva partecipato attivamente, emigrò in Francia. Propugnatore del Romanticismo (O duchu [...] più perfetta espressione dello spirito nazionale, ne diede la prima valutazione critica in O literaturze polskiej w w. XIX ("Della letteratura polacca nel sec. 19º", 1830). M. è inoltre autore di un'opera incompiuta sulle "Insurrezioni della nazione ...
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Fisiologo polacco (n. Łódź 1903 - m. 1973). Laureatosi alla facoltà di medicina dell'univ. di Varsavia nel 1929, lavorò poi nell'istituto di fisiologia di Leningrado sotto la guida di I. P. Pavlov. Nel [...] 1934 fondò un laboratorio di fisiologia del cervello nell'istituto Nenckij di biologia sperimentale a Varsavia (di cui divenne direttore nel 1968). Le sue ricerche si sono volte a una rifondazione della ...
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Poeta e critico polacco (Łódź 1905 - Varsavia 1989). Nella sua poesia, che fino alla seconda guerra mondiale era caratterizzata dall'attenzione rivolta ai temi sociali (Krzyk z miasta "Un grido dalla città", [...] 1929; Gaŕś popiołu "Un pugno di cenere", 1932; Srebrna waga "La bilancia d'argento", 1936), si inserirono in seguito con sempre maggiore frequenza considerazioni di carattere storico e filosofico: Nowa ...
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Antropologo polacco (Gluchow 1882 - ivi 1965); assistente (1906) al Museum für Völkerkunde di Berlino, fu poi conservatore del museo etnografico di Pietroburgo. Prof. di antropologia ed etnologia nell'univ. [...] di Leopoli dal 1913, mantenne incarichi di insegnamento in Polonia anche dopo la seconda guerra mondiale. Ha condotto missioni nell'Africa centrale (1907-09), Asia anteriore, ecc., e compiuto studî sull'etnografia ...
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Critico e scrittore polacco (Sambor, Leopoli, 1913 - Varsavia 1989). Sostenitore delle tendenze d'avanguardia e fine interprete delle poetiche del Novecento, fautore di una critica militante lontana da [...] compromessi (Bez taryfy ulgowej "Senza sconti di tariffa", 1959; Dla każdego coś przykrego "A ciascuno qualcosa di spiacevole", 1966), fu spesso al centro di aspre polemiche; riunì i suoi saggi in Zebrana ...
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Scrittore polacco (Cracovia 1900 - Varsavia 1962). Nei racconti Kordjan i cham ("K. e il plebeo", 1932), Pawie pióra ("Le penne del pavone", 1935), Sidła ("I lacci", 1937), K. ha messo a fuoco, in senso [...] marxista, i problemi sociali polacchi, passati e presenti. Autore anche di versi (Młoty nad światem "Martelli sul mondo", 1928) e di commedie (Bohater naszych czasów "Un eroe dei nostri tempi", 1935; Odwety "Rappresaglie", 1948). Intorno al tema dell ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...