Sindacalista polacco (n. Popov, Breslavia, 1943). Operaio elettricista nei cantieri di Danzica, come leader del sindacato indipendente Solidarność (1980-90) è stato uno dei principali esponenti dell'opposizione [...] di ispirazione cattolica al regime socialista. Imprigionato fra il dic. 1981 e il nov. 1982, nell'ott. 1983 ha ricevuto il premio Nobel per la pace. Presidente della Repubblica dal 1990 al 1995, ha sviluppato ...
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Pedagogista e filosofo polacco (Sosnowiec 1903 - Varsavia 1992). Fondò la sua visione della pedagogia ispirandosi all'interpretazione marxista della funzione dell'uomo nel mondo. Tra le sue opere vanno [...] ricordate in particolare: Wychowanie moralno-społeczne ("L'educazione morale-sociale", 1936, 2a ed. 1947); Wychowanie dla przyszłości ("L'educazione per l'avvenire", 1947, 2a ed. 1960); U podstaw materialistycznej ...
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Ecclesiastico e uomo politico polacco (Łask, Łódź, 1455 - Kalisz 1531); incaricato di diverse ambascerie a Roma e nelle Fiandre, fu poi nominato (1503) cancelliere del regno da Alessandro Iagellone. In [...] politica interna rafforzò le posizioni della media nobiltà, in politica estera combatté sia gli Asburgo sia i Cavalieri Teutonici. Morto Alessandro, si adoperò per l'elezione del fratello di lui, Sigismondo; ...
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Uomo politico polacco (Wierzchostawice, Tarnów, 1874 - Cracovia 1945), esponente del movimento populista, deputato al parlamento di Vienna (1911-18). Costituitasi la Polonia indipendente, fu deputato e [...] . Più tardi (1929) riassunse la direzione del partito dei contadini, e unificò (1931) in un unico partito i varî movimenti agrarî polacchi, ma, processato e condannato (1932) per la sua attività politica, riparò all'estero per evitare l'arresto. ...
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Korzeniowski, Robert. – Atleta polacco (n. Lubaczów 1968). Pluricampione olimpico nella specialità della marcia, è considerato il più grande di tutti i tempi. Nella sua carriera ha conquistato quattro [...] medaglie d’oro alle Olimpiadi; ad Atlanta nel 1996 (50 km), a Sydney nel 2000, nelle due specialità dei 50 km e dei 20 km, e ad Atene nel 2004 (50 km). Ai campionati del mondo ha vinto tre ori (1997, 2001 ...
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Umanista e scrittore politico polacco (n. Ostroróg, Poznań, 1436 - m. 1501). Dopo aver studiato a Erfurt, conseguì a Bologna (1459) la licentia docendi in diritto canonico e diritto romano. Rientrato in [...] patria, ebbe missioni a Roma e in Sassonia, e morì voivoda di Poznań. Deve la sua fama al trattato Monumentum pro reipublicae ordinatione (tra il 1460 e il 1470), che rappresenta un significativo momento ...
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Matematico polacco (Cracovia 1892 - Leopoli 1945). Dal 1924 al 1945 prof. all'univ. di Leopoli. Il B. partecipò alla resistenza contro l'occupazione tedesca e fu vittima delle persecuzioni naziste. È uno [...] dei fondatori della moderna analisi funzionale; da lui prende il nome una delle principali classi di spazî astratti lineari, gli spazi di B.: spazî vettoriali normati, cioè dotati di una norma, e completi, ...
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Uomo politico e scienziato polacco (Mierzańow, Plock, 1867 - Versoix 1946). Fino al 1926 rimase estraneo alla vita politica, dedicandosi a ricerche scientifiche di chimica e alle loro applicazioni industriali: [...] è noto sotto il suo nome un tipo di apparecchio per la sintesi dell'ossido di azoto dagli elementi. Amico di J. Piłsudski, dopo il colpo di stato di questo, fu eletto su sua designazione presidente della ...
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Poeta polacco (Varsavia 1905 - ivi 1953). Dotato di una ricca vena satirica, criticò, con distaccata serenità, la vita politica e sociale del periodo prebellico. Dopo l'occupazione hitleriana, la sua poesia [...] si arricchì di motivi più profondamente umani. Scrisse, in un linguaggio semplice e pur raffinatissimo, numerosi poemi e componimenti satirici, farse grottesche e favole esopiche, tra cui si impongono: ...
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Pseudonimo del poeta polacco Leszek Serafinowicz (Varsavia 1899 - New York 1956), uno dei rinnovatori della poesia polacca dopo il 1918; autore di componimenti poetici di attualità politica, va ricordato [...] . Notevoli sono inoltre gli scritti di critica letteraria e di pubblicistica politica (Portrety ludzi, książek i zdarzeń "Ritratti di uomini, libri e avvenimenti", 1930-38; O literaturze polskiej "Sulla letteratura polacca", 1942; Mickiewicz, 1955). ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...