Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] dopo aver trascorso qualche mese nel territorio di Poznań, si recò a Dresda e poi a Parigi, centro dell'emigrazione polacca, dove prese viva parte all'attività degli esuli e scrisse, tra l'altro, Księgi narodu i pielgrzymstwa polskiego ("Libri della ...
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Narratore polacco (Łódź 1916 - Parigi 2000), autore di Miasto niepokonane ("La città indomita", 1946), evocazione di Varsavia durante la guerra; Drewniany Koń ("Il cavallo di legno", 1946), ov'è palese [...] dei Re", 1957); del ciclo di romanzi Między wojnami ("Tra le due guerre", 1947-51), grandioso affresco della vita polacca del dopoguerra contrassegnata dall'impegno - non privo di conflitti politici e morali - di costruire la nuova realtà socialista ...
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Storico e scrittore polacco (Pińsk 1733 - Janów 1796); gesuita, poeta di corte del re Stanislao Augusto, raccolse la sua produzione poetica, di stampo classicistico, in Dzieła wszystkie ("Opere complete", [...] che per un'intensa attività pubblicistica, è noto per una Historja narodu polskiego od przyjęcia chrześciaństwa (" Storia della nazione polacca da quando si fece cristiana", 6 voll., il primo pubbl. post. nel 1824, gli altri 1780-86), storia della ...
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LENZ, Siegfried
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Lyck (Prussia Orientale) il 17 marzo 1926. Autore assai produttivo, ha svelato una felice vena ironico-satirica, non sempre però rasserenante, [...] in particolare in alcune serie di racconti e di brevi prose legate alla perduta terra d'origine (la Masuria, oggi polacca) e alla nuova terra d'elezione (Amburgo e il Nord marinaro): così per es. le raccolte So zärtlich war Suleyken (1955), Lehmanns ...
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Slavista ceco (Nové Dvory, Tábor, 1855 - Praga 1939). Autore di studî sulla mitologia slava, sull'antico dramma ceco, sul romanzo ceco moderno, sulla letteratura del risorgimento ceco. Il suo lavoro principale [...] sono i tre volumi Slovanské literatury ("Letterature slave", 1922-29), con l'aggiunta O simbolismu v literatuře polské a ruské ("Del simbolismo nella letteratura polacca e russa", 1935). ...
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GALCZYNSKI, Konstanty Ildefons
Poeta polacco, nato a Dublino in Irlanda il 23 gennaio 1906.
Ricco di fantasia, di una vena satirica che sa attaccare aspramente le mediocrità umane e di un umorismo che [...] si compiace di deformazioni grottesche della realtà, G. è uno dei poeti più popolari, ma anche più discussi della letteratura polacca contemporanea. Ai due poemi Koniec świata (La fine del mondo, 1930) e Ludowa zabawa (Divertimento popolare, 1934) ha ...
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ZIMOROWICZ (anche Zimorowic), Szymon
Poeta polacco, nato a Leopoli nel 1608, morto a Cracovia nel 1629.
È autore di Roksolanki (prima edizione, 1654), raccolta di canti di contenuto amoroso, idillico-pastorale, [...] , vivacità, ricchezza formale e aderenza psicologica agli argomenti trattati, uno dei documenti più interessanti della lirica secentesca polacca. Vi sono in essi palesi riflessi della poesia classica (specialmente di Ovidio) e di quella pastorale e ...
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Pseudonimo del romanziere francese di origine russa Roman Kacev (Vilna 1914 - Parigi 1980). Trasferitosi in Francia partecipò alla Resistenza e intraprese poi la carriera diplomatica. Si affermò nel 1956 [...] du ciel, raggiungendo poi la più vasta notorietà con La promesse de l'aube (1960), in cui racconta la sua infanzia russa, polacca e francese. Altre sue opere: Lady L. (1963); La danse de Gengis Cȯhn (1967); Chien blanc (1970); Les enchanteurs (1973 ...
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MICIŃSKI, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, drammaturgo e romanziere polacco, nato a Łodź il 9 novembre 1873, ucciso presso Čirikova (Bielorussia) in circostanze non ben chiarite nel febbraio 1918. Studiò [...] un soggiorno in Spagna nel 1897-98 tornò a Varsavia. Carattere espressionista hanno i suoi romanzi-miti sulla storia polacca, Nietota. Księga tajemna Tatr ("Il ginepro. Libro segreto dei Tatra", 1910) e Xsiądz Faust ("Padre Faust", 1913). In essi ...
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Poeta polacco (Dubieck sul San 1735 - Berlino 1801); studiò a Leopoli e a Roma (1759-61), poi (1763) divenne cappellano del re Stanislao Augusto, e (1766) vescovo di Varmia. Dopo il 1772 soggiornò spesso [...] e stimato da Federico il Grande. Avversario tenace dell'oscurantismo, contribuì molto al rinnovamento della cultura polacca con opere in prosa (Mikołaja Doświadczynskiego przypadki "Le avventure di Mikołaj Doświadczynski", 1776; Pan Podstoli "Il ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...