Scrittore polacco (Varsavia 1809 - Chomiachówka, Galizia, 1845). Esordì nel teatro con due commedie (Stary Kawaler "Il vecchio scapolo", 1828, e Zdzisław, 1829) che ebbero notevole successo. Nelle sue [...] di ispirazione storica (Zemsta Panny Urszuli "La vendetta della signorina Orsola", 1938; la trilogia Niewiasta polska w trzech wiekach "La donna polacca durante tre secoli", 1843) espone in una prosa poetica un'originale interpretazione della storia ...
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Scrittore polacco (Cracovia 1870 - ivi 1918). Tra le figure più popolari della Giovane Polonia, fu particolarmente attivo nel teatro, con una produzione improntata al folclore polacco - di grande favore [...] godettero Zaczarowane koło ("Il cerchio incantato", 1900) e Betlejem polskie ("La Betlemme polacca", 1906) - e a temi storici. Come poeta, oltre che dal mondo popolare (Bajka o Kasi i królewiczu "La fiaba di Kasia e del principe", 1904), fu attratto ...
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Poeta croato di Ragusa (n. 1589 circa - m. Ragusa 1638); è autore del dramma pastorale Dubravka e del poema incompiuto Osman, in cui, sulle orme del Tasso, s'intrecciano motivi cavallereschi con materia [...] storica (la fine di Othmān II e la vittoria polacca a Chocim del 1621). Dotato di una genuina vena poetica, G. è indubbiamente uno dei migliori poeti che gli Slavi merid. abbiano avuto prima del sec. 18º. ...
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Critico letterario polacco (Ujrzyńce, Podolia, 1887 - Cracovia 1940), prof. nell'univ. di Cracovia, redattore (dal 1934) della rivista Marcholt. Con numerosi saggi (Stanisław Wyspiański, 1922; Twórczość [...] Jana Kasprowicza "L'opera di J. K.", 1924), ha approfondito i valori estetici e morali della letteratura polacca del suo tempo. ...
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Narratore polacco (Siekierzyńce, Volinia, 1905 - Varsavia 1970). Al racconto a sfondo psicologico Adam Grywald (1936) fecero seguito Mury Jeryche ("Le mura di Gerico", 1946), Niebo i ziemia ("Cielo e terra", [...] 2 voll., 1949-50), in cui sono ritratte la vita politica e sociale polacca nell'immediato anteguerra. Uczta Baltazara ("Il festino di Baltazar", 1952) riflette la realtà del dopoguerra, Spiżova brama ("La porta di bronzo", 1960) ha come sfondo il ...
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Critico e saggista polacco (Szebutyńce, Ucraina, 1894 - Berna 1969). Fine osservatore delle avanguardie e delle mode letterarie novecentesche, cui rimase sostanzialmente ostile (Chimera jako zwierze pocia̧gowe [...] "La Chimera come bestia ferroviaria", 1933), fu poi tra le personalità di maggior spicco dell'emigrazione polacca del dopoguerra, facendosi sostenitore dei valori umanistici e della libertà individuale in un mondo minacciato dai totalitarismi. Tra i ...
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Storico della letteratura e bibliotecario polacco (Wola Mielecka, presso Sandomierz, 1748 - Vienna 1826). La sua fama è legata alla fondazione (1817) della grande biblioteca "Ossolineum" di Leopoli, nella [...] inoltre per la costituzione della prima cattedra di lingua e letteratura polacca a Leopoli (1817). Tra le sue opere meritano menzione i do dziejów literatury polskiej ("Notizie storico-critiche per la storia della letteratura polacca", 1819-52). ...
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Scrittore polacco (Bojaniec, Galizia orient., 1804 - Auxerre 1834). Dopo la rivoluzione del 1830-31, alla quale aveva partecipato attivamente, emigrò in Francia. Propugnatore del Romanticismo (O duchu [...] più perfetta espressione dello spirito nazionale, ne diede la prima valutazione critica in O literaturze polskiej w w. XIX ("Della letteratura polacca nel sec. 19º", 1830). M. è inoltre autore di un'opera incompiuta sulle "Insurrezioni della nazione ...
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IRZYKOWSKI, Karol
Scrittore e giornalista polacco, nato il 25 gennaio 1873 a Blaszkowo nella Galizia orientale, morto, in seguito alle ferite riportate durante l'insurrezione di Varsavia, il 2 novembre [...] 1944 a Milanówek.
Nemico acerrimo di quanto vi era di irrazionale e decadente nella letteratura polacca contemporanea, è andato sempre alla ricerca della verità interiore. Questa sua posizione di fronte alla vita e all'arte appare chiaramente non ...
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Scrittore polacco (Slavuta 1791 - Čudnov, Žitomir, 1866). Scrisse i Pamiątki pana Seweryna Soplicy ("Memorie del signor Seweryn Soplica", 4 voll., 1893), capolavoro del genere, tipico della piccola nobiltà [...] , della gawęda (narrazione di episodî anche spiccioli condotta in forma molto discorsiva); in esso rievocò con vivacità la vita polacca della seconda metà del sec. 18º. Scrisse poi varî romanzi storici, ma solo Listopad ("Novembre", 3 voll., 1845-46 ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...