CASTALDI (Gastaldi, Gastoldi, Gustelding), Filippo
Andrzej Ryszkiewicz
Figlio di Marco e di Giovanna Ranaldi, nacque ad Arpino (Frosinone) il 16 nov. 1734, e fu battezzato nella parrocchia di S. Andrea. [...] moglie Augusta Ogińska. Dal 1770 circa eseguì una serie di 104 disegni a sanguigna, Ritratti dei cittadini della Leigallia polacca, tra i quali incluse il proprio Autoritratto (Varsavia, Museo nazionale). In quel tempo il C. si arruolò nell'esercito ...
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ARVILLIARS, Giuseppe Milliet marchese d'
Umberto Coldagelli
Nato nella seconda metà del sec. XVII, appartenne alla nobile famiglia savoiarda dei Millet o Milliet, titolare di numerosi feudi, tra i quali [...] , svolse un'intelligente attività tesa a sfruttare la posizione strategica del Piemonte alla vigilia della guerra di successione polacca e la sua funzione di equilibrio in Italia, specie in relazione all'eventualità di una guerra per la successione ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] 1565), in Wotschke,Der Briefwechsel..., pp. 263-268 (con data errata del 30 novembre: v. Kot,L'influence..., p. 97); alle Chiese polacche 31 ott. 1569), in Wotschke,Zur Geschichte..., pp. 95-96.
Fonti e Bibl.: Per la data della laurea allo Studio di ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] ). Ebbe poi la nomina di insegnante ginnasiale a Bologna, ove pure, presso l’Accademia di storia e letteratura polacca e slava, studiò russo e polacco sotto la guida di Malwina Ogonowska. Ottenuta la borsa di studio Gori-Feroni a Siena, dal 1889 al ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] nel 1756 a Varsavia, al contrario della maggior parte degli artisti, il B., come G. B. Internari, seguì il sovrano nella capitale polacca; il suo soggiorno in questa città pare sia stato più lungo di quel che in genere si creda, dal 1756 fino al 1764 ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] studenti provenienti dalla Polonia avevano non solo frequentato l'Università di Padova, ma vi avevano creato una sorta di accademia polacca, i cui membri godevano ora di prestigio e di influenza in patria. In verità, l'I. descrive Cracovia come un ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] umanista pistoiese Sozomeno, L. A Pagnini e G. Viani), che più tardi avrebbe applicato nei suoi studi di argomento italo-polacco; entrò in polemica con A. Mai, intuendo che l'opera da lui pubblicata come epitome di Dionigi d'Alicarnasso poteva essere ...
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GERLIN, Ruggero
Rossella Pelagalli
Nato a Venezia il 5 genn. 1899 da Armando e Amelia Nicoletti, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Diplomatosi in pianoforte presso il conservatorio G. [...] Wanda Landowska, incontro che si rivelò determinante nella sua formazione artistica e professionale.
In quell'anno la celebre musicista polacca faceva ritorno in Francia dopo un lungo periodo di assenza: impegnata in un ciclo di lezioni alla Sorbona ...
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BELLOTTI (Belloto, Beloti, Beloto, Belotti, Belotto), Giuseppe Simone
Stefan Kozakiewicz
Appartenne alla schiera di architetti e capomastri generalmente provenienti dalla Valsolda che, dalla seconda [...] , le ricche famiglie nobili e gli ordini religiosi. Il loro apporto italianizzante non fu senza importanza per la corrente tardobarocca polacca, che era dominata, proprio negli anni in cui svolse la sua attività il B., dalla personalità insigne dell ...
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CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] del re e di Ladislao.
Alla Historia di Moscovia hanno ampiamente attinto alcuni storici del XVIII e del XIX secolo, come il polacco Niemcewicz, che nei tre volumi della sua Storia del regno di Sigismondo III cita a più riprese interi brani del C., o ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...