ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] , su richiesta del vescovo latino di Łuck, Bernardo Maciejowski, il papa Gregorio XIV inviò l'A. nel regno polacco-lituano, perché predicasse l'unione ecclesiastica con Roma nei territori dell'odierna Ucraina, Bielorussia e in parte della Lituania ...
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BRIZIO (Bricci, Briccio, Bricio, Britio, Britto, Brizi), Giuseppe
PPaszenda
Nacque a Massa intorno all'anno 1533. Entrò nella Compagnia di Gesù a Siena e, il 25 novembre del 1562, venne inviato in noviziato [...] in Prace Komisji Historii Sztuki Polskiej Akademii Umiejętności (Opere della commissione di storia dell'arte dell'Accademia di scienze polacca), IX (1948), pp. 92-99; S. Łoza, Architekci i budowniczowie w Polsce (Architetti e costruttori in Polonia ...
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MANTHONÉ, Gabriele
Piero Crociani
Nacque a Pescara il 23 ott. 1764 da Cesare e da Maria Teresa Fernández d'Espinosa.
Il padre, savoiardo, aveva cambiato il cognome originario, Delhorme, in Manthoné, [...] per i capitolati, di imbarcarsi per la Francia. Così il M., che era salito con la sua famiglia a bordo di una polacca, il 28 giugno venne fatto sbarcare e condotto sull'ammiraglia di Nelson, da dove il 3 agosto fu tradotto nelle fosse di Castelnuovo ...
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PAPA, Giuseppe Antonio Leandro (Gualtieri di San Lazzaro)
Luca Pietro Nicoletti
– Nacque a Catania il 29 gennaio 1904, primogenito di Marcello e di Francesca Rapisarda.
Ancora bambino, lasciò la Sicilia [...] inglese (London 1957; New York 1957), tedesca (München 1958) e in italiano (Milano 1960).
Nel 1958 sposò la scultrice polacca Maria Rostkowska (non ebbero figli) e l’anno successivo aprì, nella redazione di XXe Siècle, una galleria d’arte. Fra ...
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PLOTI, Domenico Maria
Fabrizio Bònoli
PLOTI, Domenico Maria (Domenico Maria da Novara o Novara). ‒ Nacque a Ferrara il 29 luglio (o il 1° agosto) 1454 da Niccolò.
Il bisnonno, l’architetto Bartolino [...] , Cambridge 1957; B. Biliński, Alcune considerazioni su Niccolò Copernico e D.M. Novara (Bologna 1497-1500), in Accademia polacca delle scienze. Biblioteca e centro studi a Roma, Conferenze, 1975, vol. 67; E. Rosen, Was Copernicus a neoplatonist ...
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Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] Hotel Imperial (1927; L'ultimo addio) e The woman on trial (1927; L'accusata), con la bellissima diva polacca Pola Negri. Nonostante le difficoltà personali e professionali, e l'intento dichiaratamente commerciale, i film americani di S. presentano ...
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PAPPACENA, Enrico
Cesare G. de Michelis
– Studioso di religioni, scrittore poligrafo, slavista, antroposofo e da ultimo docente universitario, Enrico Pappacena nacque a Napoli da Roberto e Clelia Casalini [...] ” ital’janskij slavjanoved Enriko Pappačena, in Vittorio. Meždunarodnyj naučnyj sbornik posvjaščennyj 75-letiju Vittorio Strady, Moskva 2005, M. Ciccarini, La letteratura polacca ne “I nostri quaderni” di E. Pappacena, in P”, 2007, n. 1, pp. 408-420. ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] quanto infelice, legazione intrapresa nel triennio 1574-76 dal G., insieme con Camillo Gualengo e Ascanio Giraldini, per sostenere in terra polacca l'elezione di Alfonso II al trono di quel Regno, che dopo la breve parentesi di Enrico di Valois venne ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] dopo i due amministratori delegati Joel e F. Weil, entrambi di origine tedesca, e dopo il direttore di origine polacca G. Toeplitz; in anni in cui il nazionalismo si stava diffondendo in ogni settore della società italiana, con la conseguente ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di Isabella d'Aragona. è in questa occasione che il C. fu insignito dei titoli onorifici della szlachta polacca. Durante il soggiorno cracoviano, approfittando della maggiore vicinanza della Polonia Minore con il territorio russo meridionale, si mise ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...