Scrittrice polacca (Przyglów, Łódź, 1916 - Varsavia 1992). Sopravvissuta ai campi di sterminio, descrisse le sue esperienze in un libro (Dymy nad Birkenau "Fumi su B.", 1945), che è tra le opere più significative [...] della ricca produzione memorialistico-documentaria del dopoguerra. Tra le altre sue opere: Chleb i nadzieja ("Pane e speranza", 1958); Puste miejsce przy stole ("Un posto vuoto a tavola", 1963); Wilcza ...
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Scrittrice e pedagogista polacca (Varsavia 1798 - Passy 1845). Oltre che all'educazione della donna, si dedicò con passione anche all'infanzia fondando il primo periodico polacco per ragazzi (Rozrywki [...] dla dzieci "Svaghi per ragazzi", 1824-28). Tra i suoi romanzi, Dziennik Franciszki Krasinskiej ("Il diario di F. K.", 1825) è considerato per finezza psicologica e per l'ampio sfondo ambientale una delle migliori opere polacche del 19º secolo. ...
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Poetessa polacca (Vilna 1892 - Poznań 1983). Ha pubblicato raccolte di versi (Ikarowe loty "I voli d'Icaro", 1911; Trzy struny "Tre corde", 1917; Śmierć Feniksa "La morte di F.", 1922; Płaczący ptak "L'uccello [...] piangente", 1927; Popioł i perły "Cenere e perle", 1930, ecc.) che per la maggior parte sanno di artificio, ma che talvolta, sostenuti da una suggestiva ritmica asillabica, si risolvono anche in pura liricità. ...
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Kopacz, Ewa. – Donna politica polacca (n. Skaryszew 1956). Medico pediatra, ha militato nel partito Piattaforma civica dal 2001. Già ministro della Sanità, dal 2011 è stata presidente della Camera bassa. [...] Stretta alleata di D. Tusk, dopo che il primo ministro è stato nominato presidente del Consiglio europeo e si è dimesso, K. è stata incaricata dal presidente B. Komorowski di formare un nuovo governo. ...
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Tennista polacca (n. Cracovia 1989). Ha esordito in WTA nel 2006, arrivando sino ai quarti di finale del Torneo di Varsavia; nello stesso anno ha preso parte alla sua prima competizione di livello Slam [...] (US Open). In seguito R. si è misurata contro grandi campionesse quali M. Sharapova e V. Williams, uscendo spesso vincitrice nonostante i pronostici non la favorissero. Dopo essere arrivata ai quarti di ...
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Scrittrice polacca (Radom 1922 - Lailly-en-Val 2010). Dopo la prigionia nei lager nazisti, emigrò a Parigi nel 1946. Nei suoi romanzi ha ritratto il dramma psicologico di chi non riesce a uscire spiritualmente [...] dal campo di concentramento (Przejście przez Morze Czerwone "L'attraversamento del Mar Rosso", 1960; Szklana kula "Palla di vetro", 1964), ma ha anche affrontato il tema dello scontro fra culture diverse ...
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Famiglia nobile polacca. Si distinse dal sec. 18º grazie a Stanisław (1676-1762), che, dopo aver combattuto contro i Turchi, divenne senatore e fu durante il regno di Augusto III tra i principali esponenti [...] del partito dei Czartoryski; divenuto castellano di Cracovia e fautore di notevoli riforme, la sua influenza portò sul trono di Polonia il figlio Stanislao Augusto, che diede ai P. la dignità principesca. ...
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Scrittrice polacca (Myślenice, Cracovia, 1901 - Danzica 1935), figlia di Stanisław Przybyszewski. Autrice di romanzi e racconti, scrisse una trilogia drammatica dominata dalla riflessione sulla Rivoluzione [...] francese, formata da Termidor, 1793 e da Sprawa Dantona (1a rappresentazione 1931; trad. it. L'affare Danton, 1983), che, riportato sulle scene nel 1967, fu all'origine della riscoperta della scrittrice ...
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Storico della letteratura polacca (Komborno, Piccola Polonia, 1885 - Cracovia 1968). Prof. dal 1932 all'univ. di Cracovia, scrisse importanti studî su A. Mickiewicz (O księgach narodu i pielgrzymstwa polskiego [...] Mickiewicza "Dei libri della nazione e dei pellegrini polacchi di M.", 1911; Pan Tadeusz, 1934; ecc.). Tra le altre sue opere: Wśród twórców ("Nella cerchia dei grandi autori", 1947); W prakowni Aleksandra Fredry ("Nello studio di A. Fredro", 1956); ...
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Pseudonimo della scrittrice polacca Maria Gabriela Korwin-Piotrowska sposata Janowska (Kiwerka, Łuck, 1860 - Leopoli 1921), anche giornalista e attrice (a Parigi 1890-95). Va soprattutto ricordata per [...] hanno avuto grande successo per la vivacità del dialogo e la saldezza della costruzione. Per i suoi racconti (Kaśka Karjatyda, 1885-86; Sezonowa miłość "L'amore passeggero", 1905) fu considerata la rappresentante più genuina del naturalismo polacco. ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...