AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] negativa inviata al Talleyrand.
Nella diplomazia si diffuse la voce che Napoleone volesse servirsi del papa per sollevare i Polacchi. La voce, lanciata dall'ambasciatore sardo presso la S. Sede abate Traves (cfr. F. Corridore, La politica della S ...
Leggi Tutto
PAOLO della Croce, santo
Stefania Nanni
PAOLO della Croce (Paolo Francesco Danei), santo. – Nacque il 3 gennaio 1694 a Ovada, nella Repubblica di Genova e diocesi di Acqui, da Luca Danei, originario [...] seriamente nello studio dal 1731, mirando a una sede più consona. Il coinvolgimento dei Presìdi nella guerra di successione polacca rallentò il progetto, ma la città di Orbetello (ora borbonica) consentì l’acquisto di una sede, intitolata alla ...
Leggi Tutto
LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] riformata della Dieta di Petricovia (Piotrków) del maggio 1555. In dicembre il L. partecipò a Varsavia alla Dieta polacca, caratterizzata da un forte antagonismo tra cattolici e protestanti. Immediatamente dopo lasciò il paese, dove, alla fine, si ...
Leggi Tutto
CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] in lingua italiana da "virtuosi" per la maggior parte italiani. Venne pubblicata anche in tale occasione la versione polacca del libretto del Saracinelli fatta dal poeta Stanisław Jagodyński, con l'indicazione sulla messa in scena e la descrizione ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] Nestoris ad Achillem placandum.
Nel maggio 1555 il G. spedì da Padova una lettera ad A.F. Modrzewski, scrittore della corte polacca di Sigismondo II Augusto: per il tramite dell'Oporino, del quale era divenuto una sorta di consulente, il G. aveva ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] vetrate disegnate da L. Micheli Gigotti. Tra gli ultimi lavori eseguiti direttamente dal G. si ricordano le vetrate della cappella polacca nella S. Casa di Loreto (1950) e, a Viterbo, le vetrate nella chiesa della Quercia. Nel 1954, lo Studio attese ...
Leggi Tutto
GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] nell'aprile 1395 lo creò nunzio apostolico presso il re di Polonia e collettore dei proventi della Camera apostolica dal Regno polacco. Nella scelta il papa tenne certo conto del fatto che in Polonia erano da tempo attivi e influenti due fratelli di ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] fine di novembre del 1735, quando stavano gettandosi le basi per i preliminari di pace della guerra di successione polacca. Al conflitto, come pure a quello austro-russo-turco che, pressoché contemporaneamente, si svolgeva nei Balcani, per tre anni ...
Leggi Tutto
FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] un'intera composizione, come nel caso della sonata La capriola (trilli con risoluzione in biscrome) e della sonata La polacca (rapidi passaggi in ritmo dattilico). Il registro acuto del violino, benché limitatamente alla terza posizione, è sfruttato ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] sede episcopale. Il 23 luglio il M. entrò solennemente a Cracovia e due giorni dopo fu ricevuto dal re.
Al centro della missione polacca del M. vi era in primo luogo l'intenzione del re di Polonia Sigismondo III Vasa di far valere il suo diritto ...
Leggi Tutto
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...