Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] aver promosso e presieduto il congresso di Cambrai (poi Soissons, 1728). Scoppiata - contro la sua volontà - la guerra di successione polacca, nel 1734 di sua iniziativa firmò con l'Austria i preliminari di pace, e anche nella guerra di successione ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] posio non era di questo avviso e fu deciso pertanto l'invio del Commendone. Le idee del B. sulle condizioni polacche e sullo stato del cattolicesimo in quel paese sono riflesse in una informazione, senza indicazione di autore né di data, pubblicata ...
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Scrittore e uomo di stato polacco (Derkały, Wołkowysk, 1750 - Varsavia 1812). Studiò a Cracovia, Vienna e Roma, dove si laureò in giurisprudenza e teologia. Come membro della "Commissione educativa" riordinò [...] sono: Do St. Malachowskiego ("A St. Malachowski", 1788-89), che contiene il programma delle riforme, e O ustanowieniu i upadku konstytucji polskiej 3 maja 1791 ("Sull'origine e la decadenza della costituzione polacca del 3 maggio 1791", 1793). ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] al nunzio ordinario in Polonia Germanico Malaspina - il quale per suo conto già da tre anni si prodigava invano per l'adesione polacca a una lega con l'Impero - un nunzio straordinario, il vescovo di Caserta Benedetto Mandina, e infine un terzo e più ...
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Poeta polacco (Sycyna, Radomsko, 1530 - Lublino 1584). Studiò a Cracovia, a Königsberg e (dal 1552) a Padova. Ritornato in patria fu per alcuni anni segretario di Sigismondo Augusto, ma alla vita politica [...] suo podere di Czarnolas. Come poeta latino (elegie, odi, epigrammi) K. non differisce molto dai contemporanei; come poeta polacco, invece, egli è il primo che abbia introdotto nella letteratura patria gli ideali poetici e culturali del Rinascimento e ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] città di Cluj e di Alba Iulia.
I primi anni del provincialato del C. furono ricchi di successi sul territorio della Corona polacca. L'Ordine si affacciò sul Baltico con il collegio di Riga e la residenza di Dorpat; inoltre prese possesso della chiesa ...
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BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] e al vescovo di Płock, mentre il nunzio intendeva avocarla a sé.
Il B. cominciò a stigmatizzare l'avidità del clero polacco: "molti di questi chierici sono tanto avidi de' benefizi che a ogn'uno di loro non bastavano quante dignità, canonicati ...
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Lenica, Jan
Alfio Bastiancich
Regista del cinema di animazione e illustratore polacco, naturalizzato francese, nato a Poznań il 4 gennaio 1928 e morto a Berlino il 5 ottobre 2001. Autore di cultura [...] uczucia (I sentimenti premiati), Strip Tease e Sztandar młodych (Lo stendardo dei giovani), oggi considerati dei classici dell'animazione polacca. Seguì il film sperimentale dal vero Dom (1958, La casa). Già da queste opere si delinea la tendenza dei ...
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POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] che operarono nel Trentino (1933), a cura di N. Rasmo, Trento 1977, pp. 281-283; G. Fiocco, Martino Teofilo un maestro italo-polacco, in Emporium, 1949, pp. 16-69; S. Szymanski, M.T. P. pittore (1570-1639), Trento 1965; N. Rasmo, Nuovi contributi a M ...
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Figlio (Berlino 1688 - Potsdam 1740) dell'allora elettore, poi re Federico I, e della sua seconda moglie Sofia Carlotta di Hannover, uomo di carattere duro e soldatesco, impresse, subito dopo la sua ascesa [...] su Stettino e sulla foce dell'Oder. Riconobbe in seguito (1728) la Prammatica sanzione e ottenne in cambio da Carlo VI la garanzia del diritto di successione nel ducato di Jülich-Berg. Durante la guerra di successione polacca appoggiò l'imperatore. ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...