Danza tradizionale in Polonia fin dal 16° secolo. Il ritmo è di 3/4; il movimento in andante mosso; il carattere tra il marziale e il brillante. Esempi celebri di p. si trovano in J.S. Bach, L. van Beethoven e F.F. Chopin. È molto nota anche con il nome francese di polonaise ...
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Regione storica dell’Europa centrale, sul Baltico, anticamente sede dei Pomerani, uno dei cinque gruppi in cui si distinsero gli Slavi occidentali.
Nel 12° sec. la P. si articolò in due organismi politici [...] P.) tra i margravi di Brandeburgo e l’Ordine Teutonico (1309), dei quali da quel momento seguì le sorti: nel 1466 passò ai Polacchi e poi alla Prussia (1772). Nel 1295 andò suddivisa anche la P. vera e propria: trassero allora origine i ducati di P ...
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Successione polacca, guerra di
Conflitto scoppiato dopo la morte del re di Polonia Augusto II (1° febbr. 1733). Due erano i principali candidati alla S.p.: l’elettore di Sassonia Federico Augusto, figlio [...] di Luigi XV, e quindi candidato obbligato della Francia. Quest’ultimo, il 1° sett. 1733, fu eletto dalla Dieta polacca con una maggioranza schiacciante; tuttavia la minoranza, forte del principio dell’unanimità richiesta per l’elezione, richiese l ...
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Narratrice polacca (Rusów, Kalisz, 1889 - Varsavia 1965). Il suo vasto romanzo Noce i dnie ("Notti e giorni", 4 voll., 1932-34), cronaca di una famiglia polacca, segna il punto culminante della narrativa [...] polacca fra le due guerre mondiali. Da ricordare anche Przygody człvowieka myślącego ("Avventure di un uomo che pensa", 1962). ...
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Famiglia patrizia polacca di origine tedesca. I F., venuti in Polonia dalla Franconia intorno al 1300, ebbero parte importante nella vita politica polacca dei secc. 15º-17º. Mikołaj (m. Lublino 1526), [...] castellano di Cracovia e etmano della corona polacca, fu abile condottiero e buon diplomatico. Si distinse al servizio di Casimiro IV e di Sigismondo I, nella lotta contro i Tatari e contro l'Ordine Teutonico. Suo figlio Jan (1521-1574), convertitosi ...
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Storico della letteratura polacca (Drohobycz 1863 - Cracovia 1943); prof. nell'univ. di Cracovia (1896-1933). Di formazione positivista, ha studiato in particolare i primi secoli della cultura polacca [...] romantico (Walter Scott i Lord Byron w odniesieniu do polskej poezji romantycznej "W. S. e L. B. in rapporto con la poesia romantica polacca", 1914). Notevole è anche una sua "Storia del Wawel", il castello dominante Cracovia (Dzieje Wawelu, 1925). ...
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Scrittrice polacca (Cracovia 1905 - Kiev 1964). Tra i maggiori esponenti della corrente rivoluzionaria, rappresentò nei suoi romanzi le misere condizioni del proletariato e della campagna polacca nel periodo [...] "La patria", 1935; Ziemia w jarzmie "La terra al giogo", 1938), i conflitti nazionalistici nella campagna polacca e le vicende dei polacchi trovatisi in URSS durante la guerra (la trilogia Pieśń nad wodami "Canto sulle acque", formata da Plomień na ...
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Scrittrice polacca (Samara, ora Kujbyšev, 1899 - Karimierz Dolny 1989). Fra i suoi racconti (Przymierze z dzieckiem "Alleanza col bambino", 1927; Dwa księżyce "Due lune", 1933), emerge Cudzoziemka ("La [...] straniera", 1936), per l'originale struttura e per la fine penetrazione psicologica. È autrice del primo romanzo sceneggiato per la radio polacca (Dni powszednie państwa Kowalskich "I giorni feriali dei signori Kowalski", 1938). ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...