AMYMONE, Pittore di
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., il cui nome deriva da una pyxis del museo di Atene (CC 1551) con la raffigurazione del mito di Amymone. [...] di monumentalità nonostante le dimensioni del vaso. Più deboli e incerte di carattere appaiono le sue coppe.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig. in Am. Mus., p. 129; id., Vasen n. rotfig., p. 319; id., Vas. Pol., pp. 39, 80; id., Red-fig., p. 550. ...
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COPENAGHEN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e il quarto decennio del V sec. a. C. È considerato come una sorta di gemello del Pittore di Syriskos con la cui opera la [...] ampiamente sviluppati e compatti, con teste ed arti piccolissimi ad accentuare questo singolare aspetto manieristico.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., 156; Thieme-Becker, s. v.; J. D. Beazley, Vas. Pol., pp. 21, 35, 80; id., Red-fig., p. 192. ...
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ORIZIA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si può fissare entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C.
Dipinge grandi vasi, tra cui due singolari anfore appuntite, quasi [...] teatrale dello stesso dio nel dramma di Eschilo. Lo stesso studioso riconosceva un elemento tipico di Makron nel barocco tumultuoso vortice dei panneggi.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. Rotfig., p. 292; id., Vas. in Pol., p. 19; id., Red-fig., p. 24. ...
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EUAION, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno alla metà del V sec. a. C. Il nome E., preso da un'acclamazione sulla coppa del Louvre G. 401, appare peraltro ripetuto abbastanza di [...] grande plastica contemporanea.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., in Am. Mus., p. 157; id., Vasenm. rotfig., p. 355; id., Vas. Pol., p. 46; K. A. Neugebauer, in Berliner Museum, LVII, 1936, 27; H. Bloesch, in Formen attischer Schalen, 1943, 138; J. D ...
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SIX, Tecnica di
E. Paribeni
Il nome dell'archeologo olandese Six De Hillegom è rimasto collegato a un peculiare procedimento tecnico in uso in un gruppo di vasi attici dell'ultimo venticinquennio del [...] esclusa dal gruppo di Six.
Bibl.: J. Six, in Gazette Archéol., I, 1880, pp. 193, 281; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 333; J. D. Beazley, Vas. Pol., p. 8; C. H. E. Haspels, Black fig. Lekythoi, Parigi 1936, pp. 65, 68; 100, 106, 107. ...
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TELEPHOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività può esser fissata entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è dovuto a una coppa di Boston (98.931) dedicata a storie [...] dei contorni scattanti, energicamente scanditi nelle figure contratte di atleti e di guerrieri.
Bibl.: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 470 ss.; J. D. Beazley, Vasenm.-rotfig., p. 542 ss.; id., Vas. Pol., p. 38; id., Red-fig., p. 816. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] gruppo tautosillabico or ol che in russo è continuato da oro olo e in ceco, come nelle lingue meridionali, da ra la (pol. błoto «palude» da *bolto, di fronte al russo boloto, ceco bláto), e soprattutto la conservazione delle vocali nasalizzate ą ed ę ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] in gran parte dal centro maggiore, Falerii, città che raggiungerà un’estensione di 47 ha, distrutta dai Romani nel 241 a.C. (Pol., I, 65; Liv., Epit. Oxyrh., 19) e ricostruita in pianura con il nome di Falerii Novi, e dal centro sorto a Narce ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] parlato di popoli latini (in particolare di quelli di Ardea, Anzio, Laurento, Circei e Terracina) che abitavano nella Lat…nh (Pol., III, 22, 13; Strab., V, 3, 2). Il territorio definibile come Lazio nella tarda protostoria e all’inizio della storia ...
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MYSON (Μύδων)
E. Paribeni
Ceramista e ceramografo attico, la cui attività può esser fissata intorno al 500 e nei primi due decennî del V sec. a. C. I frammenti di un cratere a colonnette dall'Acropoli [...] 1920, p. 84; A. Rumpf, in Thieme-Becker, XXV, 1931, p. 315, s. v.; J. D. Beazley, Vasenm. rot-fig., p. 97; id., Vas. Pol., pp. 16; 79; id., in Mon. Piot, XXIX, 1928, p. 149 ss.; id., Red-fig., p. 169; id., Potter and Painter in Anc. Ath., Londra ...
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polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...
polenda
polènda s. f. – Variante tosc. di polenta (oggi praticamente soppiantata in Toscana dall’altra variante pulènda): la polenda ... bolliva schioppettando dentro la pentola (Pratolini).